Civiltà del Lavoro, n. 3/2019

25 Civiltà del Lavoro luglio 2019 FRIULI VENEZIA GIULIA Nell’industria manifatturiera i livelli di attività si sono raf- forzati rispetto al 2017, sostenuti dalla domanda interna ed estera. Le esportazioni di beni hanno continuato ad espan- dersi a ritmi sostenuti, grazie al positivo andamento della cantieristica e del comparto metallurgico. Le informazioni provenienti dall’indagine della Banca d’Italia confermano il consolidamento della ripresa ciclica e rilevano un aumen- to del fatturato nei primi nove mesi dell’anno. L’espansione dell’attività economica si è associata a un ul- teriore miglioramento delle condizioni sul mercato del la- voro, con un aumento degli occupati alle dipendenze, so- prattutto per la componente con contratti a termine, e una diminuzione del tasso di disoccupazione. Il ricorso al- la Cassa integrazione guadagni è ulteriormente calato. TOSCANA Nella prima parte dell’anno è proseguita la moderata espan- sione dell’attività economica, sebbene siano emersi alcuni segnali di indebolimento connessi con il rallentamento del commercio estero. Nell’industria si è avuto un incremento del fatturato; le im- prese prevedono un aumento degli investimenti per il 2018, che beneficerebbero di condizioni finanziarie favorevoli e di aspettative ancora positive sull’evoluzione della doman- da. Le vendite all’estero hanno, però, mostrato un rallenta- mento e sono cresciute meno della media nazionale. Anche le imprese dei servizi privati non finanziari hanno in media accresciuto il fatturato, a fronte di un lieve calo degli inve- stimenti previsti per l’anno in corso. Gli indicatori disponi- bili segnalano nel complesso la stabilizzazione dell’attività nell’edilizia, dove nel comparto residenziale è proseguito l’au- mento delle compravendite. La redditività e la liquidità del settore produttivo si sono mantenute su livelli elevati. EMILIA ROMAGNA La produzione industriale è cresciuta, sebbene con minor vigore rispetto alla seconda metà dell’anno precedente. Il valore della produzione nelle costruzioni è tornato ad au- mentare nel 2018; si è rafforzato il recupero delle compra- vendite di abitazioni, ma tale andamento non si è ancora riflesso sui prezzi degli immobili. La crescita nel comparto dei servizi è proseguita in misura più contenuta rispetto al 2017: alla decelerazione nel turi- smo e nei trasporti si è affiancata la riduzione delle vendite al dettaglio anche nella grande distribuzione. Le condizioni sul mercato del lavoro sono ulteriormente migliorate. L’occupazione e le ore lavorate sono aumenta- te; il tasso di disoccupazione è diminuito, mantenendosi si- gnificativamente al di sotto di quello italiano. MARCHE Nelle Marche, dai dati più recenti di Bankitalia, si registra una fase favorevole della meccanica e una negativa dell’industria calzaturiera. Le esportazioni sono nel complesso diminui- te e il processo di accumulazione del capitale nell’industria stenta a recuperare vigore: le imprese stanno rispettando i piani di investimento lievemente espansivi formulati a ini- zio 2018, ma senza un considerevole rafforzamento della spesa nel 2019. La produzione edile si sta risollevando dopo una lunga e grave crisi: l’inversione ciclica si era già manifestata nel 2017 e la ripresa si è intensificata nel corso del 2018, sostenu- ta dall’avvio della ricostruzione post-sisma. Segnali di mi- glioramento si osservano anche nel settore dei servizi. PRIMO PIANO

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