Civiltà del Lavoro, n. 3/2019

67 Civiltà del Lavoro luglio 2019 COSA FARE PER AUMENTARE LA COMPETITIVITÀ? Cosa fare per aumentare la competitività dei territori anco- ra inespressi e, in generale, del sistema Italia? Gli indicatori del World Economic Forum del 2017 collocano l’Italia all’8° posto nella graduatoria mondiale riferita a 136 nazioni, ep- pure i margini di crescita ci sono eccome. Lo sottolinea la Banca d’Italia nel recente studio su “Turi- smo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo”, dove tra gli strumenti ne- cessari per offrire nuove frecce all’arco del mercato turistico sono indicati sì il ripensamento di politiche e regolamenti (la burocrazia imperversa), sì la necessità di programmazioni a medio-lungo termine e di più efficaci politiche di marketing territoriale (l’Italia occupa la 104a posizione in graduatoria, in netto peggioramento rispetto al 2007, quando era 93esi- ma), ma si punta il dito soprattutto sull’urgenza di riammo- dernare le infrastrutture al servizio dei nuovi flussi turistici. Il sistema dei trasporti di passeggeri, si legge nel rapporto, rappresenta un fattore chiave per il successo di una desti- nazione turistica. L’Italia, pur non primeggiando nel confronto internazionale, dispone complessivamente di una buona dotazione di in- frastrutture di trasporto: occupa la 23a posizione nella gra- duatoria riferita alle infrastrutture aeree e la 22a in quella relativa ai trasporti navali e terrestri. Tuttavia, è preceduta, in entrambe le classifiche, da un co- spicuo numero di concorrenti europei, in primo luogo da Spagna e Francia. INDICI DI COMPETITIVITÀ TURISTICA Inndici normalizzati 1 2 3 4 5 6 7 policy e regolamenti incolumità e sicurezza salute e igiene risorse umane infrastrutture ICT priorità del settore apertura internazionale competitività prezzi sostenibilità ambientale trasporto aereo trasporto terrestre e marittimo offerta turistica risorse naturali risorse culturali Italia Sud Europa (2) Europa Occidentale (3) Nord Europa (4) Fonte: elaborazioni su dati World Economic Forum, 2017. (1) Punteggi attribuiti ai 14 pilastri adottati per la valutazione, riportati alla medesima scala (da 1 a 7). – (2) In base alle classificazioni del WEF, nel Sud Europa sono inclusi i seguenti paesi: Spagna, Italia, Portogallo, Grecia, Croazia, Malta, Turchia, Cipro. – (3) Francia, Germania, Regno Unito, Svizzera, Austria, Olanda, Belgio, Irlanda, Lussemburgo, Repubblica Ceca. – (4) Norvegia, Svezia, Islanda, Danimarca, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania INCHIESTA

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