Civiltà del Lavoro, n. 3/2019
71 Civiltà del Lavoro luglio 2019 VERSO SISTEMI DI TRASPORTO INTEGRATI E IN- TERMODALI. Approvato nel 2017, il Piano straordinario del- la mobilità turistica prevede il rafforzamento delle “porte di accesso” del turismo in Italia: infrastrutture fisiche (por- ti, aeroporti e stazioni ferroviarie) e digitali. Il piano intende conseguire la riduzione dei tempi di con- nessione tra le porte d’accesso e i siti turistici del Paese, l’adeguamento delle infrastrutture e dei servizi di mobilità nei distretti turistici regionali, l’intermodalità e l’integrazio- ne tra servizi di mobilità e quelli turistici. Una serie di obiet- tivi perfettamente in linea con le recenti raccomandazioni che l’Ocse ha fatto circa l’opportunità di creare un “seam- less transport system” nei singoli paesi, vale a dire sistemi di trasporto fortemente integrati e intermodali. I flussi turistici sono destinati ad aumentare? Se la risposta è affermativa, allora vanno governati e la costruzione di in- frastrutture che permettano ai viaggiatori, specie quelli in- ternazionali, di arrivare nel paese di destinazione (trasporto esterno) e di muoversi all’interno del pae-se tra le diverse località di interesse (trasporto interno), è il principale stru- mento per poterlo fare. “Un sistema di trasporti efficien- te – si legge ancora nello studio della Banca d’Italia” – che permettesse di raggiungere anche località diverse da quel- le più note ridurrebbe l’impatto ambientale generato da si- stemi di trasporto poco coordinati, attenuerebbe il proble- ma del sovraturismo in alcune località, favorendo una più diffusa distribuzione della ricchezza generata dal turismo”. INVESTIMENTI VERDI. L’Italia, pur non primeggiando nel confronto internazionale, dispone complessivamente di una buona dotazione di infrastrutture di trasporto: occupa la 23a posizione nella graduatoria riferita alle infrastrutture aeree e la 22a in quella relativa ai trasporti navali e terrestri. Tuttavia, è preceduta, in entrambe le classifiche, da un co- spicuo numero di concorrenti europei, in primo luogo da Spagna e Francia. La creazione di un sistema intermodale e integrato fa il paio con la realizzazione di un “turismo soste- nibile”, ovvero di un sistema turistico in grado di conciliare gli interessi di agenti economici, turisti e residenti mettendo a fattor comune gli impatti economici, sociali e ambientali. Su questo fronte l’Ocse raccomanda ai governi di indivi- duare strumenti finanziari (pubblici, privati o “misti”) per la realizzazione di “investimenti verdi” che rispondano al- le esigenze di aumentare l’efficienza energetica delle strut- ture ricettive, di migliorare la gestione delle risorse idriche e dei sistemi di raccolta dei rifiuti, di promuovere la cura del territorio, della biodiversità e del patrimonio culturale di ciascun paese. Sicilia, Piazza Armerina INCHIESTA
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