Civiltà del Lavoro, n. 3/2019

È 79 Civiltà del Lavoro luglio 2019 Roberto BRICCOLA se e entra in contatto con i princi- pali player del settore. Cinque anni dopo, con l’inaugurazio- ne del primo Bric’s Store in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, dà vita al progetto di commercializzazione al det- taglio che porta all’apertura di 100 punti vendita monomarca, di cui oltre la metà all’e- stero. Determinato nel trasformare l’azienda paterna da “fabbrica” in realtà globale, nel 2002 realizza un centro di logistica integrata a Beregazzo (Co) per la movimenta- zione di tutta la produzione. Oggi la società, con quattro linee di prodotto, è presente nel mondo con 100 punti vendita a marchio Bric’s e oltre 200 corner nei più importanti centri commerciali, tra cui Harrods, Barneys e Le Galeries Lafayette. L’export vale il 70% del giro d’affari. Collabora con marchi come Pininfa- rina, Moleskine e Missoni e ogni anno realizza nello stabili- mento di Olgiate Comasco (Cn) un milione di articoli. Oc- cupa 135 dipendenti, di cui 111 in Italia. pres i den te d i Bric’s Spa, fonda- ta dal padre nel 1952 e attiva nella produzione di alta gamma di borse da viaggio e pelletteria. A 23 anni entra nell’azienda di famiglia spe- cializzandosi nella ottimizzazione dei cicli pro- duttivi. Negli anni riveste ruoli di crescente responsa- bilità fino a diventarne direttore generale nel 1992, veste nella quale guida il passaggio generazionale dando vita ad un comitato di direzione insieme ai fratelli. Su suo impulso viene avviata, a partire dalla metà degli an- ni Novanta, l’internazionalizzazione del marchio e vengono aperte unità distributive estere, direttamente controllate, in Germania, Francia, Regno Unito e Stati Uniti. Negli stessi anni, attraverso la sigla di accordi di distribuzio- ne con Tumi, marchio americano di borse da viaggio di alta gamma e con Kipling, brand belga di pelletteria giovanile, consolida la presenza dell’azienda sul mercato statuniten- 1955 – COMO INDUSTRIA / BORSE, PELLETTERIA, SELLERIA