Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2019

40 Civiltà del Lavoro novembre 2019 CAMBIO di passo Intervista a Vincenzo AMENDOLA di Paolo MAZZANTI inizio della nuova legislatura europea apre una fase di confronto fra gli Stati per met- tere a punto il bilancio che determinerà la politica dei prossimi sette anni. Mol- ti i temi sul tavolo a cominciare dal gre- en deal europeo, che dovrebbe dare il via a una nuova sta- gione di investimenti. Di questo ed altro abbiamo parlato con Vincenzo Amendola, ministro per gli Affari europei.ww Ministro Amendola, lei è il regista dei rapporti tra l’Italia e l’Unione europea. Qual è lo stato dei nostri rapporti dopo il cambio di governo? C’è stato un indubbio cambio di passo per l’Italia in Europa con questo Governo, che si è già tradotto in una fitta rete di incontri bilaterali con i colleghi degli altri Stati membri dell’Ue e in una costante e attiva partecipazione dei mini- stri del Governo alle riunioni dei Consigli Ue. L’impegno europeo dell’Italia è una conseguenza naturale del suo essere un Paese fondatore dell’Ue, un contributore netto al bilancio comune, uno Stato membro dell’Eurozona e dell’area Schengen. Un ruolo centrale in Europa che deve riflettersi nell’azione di Governo e in un rapporto con l’U- nione europea, critico se occorre, ma sempre propositivo. L’ SPECIALE

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