Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2019
49 Civiltà del Lavoro novembre 2019 SPECIALE a 31,3 miliardi di euro. Per quanto riguarda le Pmi, risulta- no approvati 86 accordi con banche intermediarie o fondi finanziati dal Fondo europeo per gli investimenti (Fei) con il sostegno del Feis per un finanziamento complessivo di 3,2 miliardi di euro e una platea di oltre 291mila Pmi e im- prese a media capitalizzazione che dovrebbero beneficiar- ne. L’effetto leva dovrebbe portare a un investimento to- tale di circa 36 miliardi di euro. In generale, benché non si tratti di uno strumento risolu- tivo, il Feis è stato accolto positivamente dalle imprese e ha avuto il merito di richiamare l’attenzione sulla necessi- tà di aumentare gli investimenti in Europa e di promuove- re una maggiore cultura del rischio anche nell’uso dei fon- di comunitari. Ciò ha fatto sì che a inizio del 2018 il fondo venisse proro- gato sino alla fine del 2020 (oltre, dunque, i tre anni inizial- mente previsti) e che gli obiettivi di investimento comples- sivo fossero elevati da 315 miliardi di euro a 500 miliardi. A settembre scorso il monitoraggio del Piano Juncker in- dicava in 433 miliardi di euro gli investimenti aggiuntivi mo- bilitati in tutta Europa. Fra i progetti più significativi finanziati nel nostro Paese gra- zie al Feis c’è il progetto Divertor Tokamak Test (DTT, diver- tore) dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’ener- gia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea). Annunciato un paio di mesi fa, si tratta di una macchina sperimentale che servirà per proseguire la ricerca sulla fu- sione nucleare con l’obiettivo di produrre energia rinnova- bile, sicura e pulita. La Bei sosterrà il nuovo polo scientifico tecnologico dell’E- nea con 250 milioni erogati nell’ambito del Piano Juncker: un investimento da complessivi 500 milioni di euro che sa- rà realizzato a Frascati, nei pressi di Roma, grazie a una con- venzione siglata con la Regione Lazio. Il progetto avrà anche i finanziamenti di EUROfusion, il pro- gramma dell`Unione europea per la produzione di energia nucleare pulita e sicura lanciato nel 2014. Si stimano ricadute positive sulla ricerca scientifica mon- diale e sull’economia italiana. Saranno infatti coinvolti 1.500 tra scienziati e tecnici (di cui 500 direttamente) e l’impatto sul Pil italiano sarà di circa due miliardi. HORIZON 2020 è il più grande programma mai realizzato dall’Unione europea sul tema della ricerca e dell’innovazione. Il budget stanziato per il ciclo 2014/2020 ammonta a 80 mi- liardi di euro e si concentra su tre settori chiave: eccellenza scientifica, leadership industriale e sfide per la società, de- nominati rispettivamente primo, secondo e terzo pilastro. Secondo gli ultimi dati dell’Agenzia per la promozione del- la ricerca europea (Apre) aggiornati al marzo 2019 e pre- sentati lo scorso luglio, i Grant agreement firmati (ovvero i contratti stipulati con la Commissione europea a seguito di un bando specifico, ndr) sono stati 21.875 per un contri- buto complessivo di 40 miliardi di euro. Del budget ad HORIZON 2020 - LO STATO DELL'ARTE Fonte: Panoramica di Horizon 2020 calcolata sui GA firmati: contributo finanziario (H2020/IT), nr. beneficiari (H2020/IT), nr. GA firmati 40 mld EUROPA 3,4 mld ITALIA 8,5 % ITALIA C O N T R I B U T O F I N A N Z I A R I O B E N E F I C I A R I 668 call (aggiornato al 13/03/2019) 21.875 Grant firmati 101.246 EUROPA 10.061 ITALIA 9,9 % ITALIA
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