Civiltà del Lavoro, n. 6/2019
84 Civiltà del Lavoro dicembre 2019 Tendenze che cambiano le nostre vite LA NUOVA FRONTIERA DEI PAGAMENTI ELETTRONICI AURELIO REGINA Roma – Industria/Manifatturiera isal Group, con oltre 40mila punti ven- dita in Italia e 15 milioni di consumatori, è oggi uno degli attori più importanti all’interno del mercato delle transa- zioni e dei servizi di pagamento. A che punto è l’evoluzione del pagamento elettronico nel no- stro Paese e, più in generale, come giudica la cultura di- gitale del nostro Paese? Analizzando il settore dei pagamenti in Italia, possiamo os- servare un paese dal forte potenziale inespresso, dove persi- ste una forte dipendenza dal contante (86% dei pagamenti complessivi), contrapposta a tendenze evolutive, stimolate soprattutto dalle nuove tecnologie: trend in crescita per l’u- so delle carte di pagamento, esplosione dei pagamenti tra- mite smartphone e mobile, grande penetrazione delle ap- plicazioni innovative. L’Italia, nonostante il gap evidenziato dai diversi report, è tra i primi paesi in Europa per capillarità delle infrastruttu- re, penetrazione dei digital device e per numero di Pos per milione di abitanti. Gli strumenti dunque ci sono, ma la gran- de sfida rimane culturale: dobbiamo necessariamente uni- re gli sforzi (Governo, Pubblica amministrazione, imprese) per diffondere fiducia e consapevolezza, per far percepire i reali benefici di una cashless society. L’incremento dei pagamenti elettronici – grazie alla trac- ciabilità, all’efficienza, alla sicurezza – porterà alcuni fonda- mentali benefici, quali la riduzione del costo del contante (che oggi vale circa dieci miliardi di euro l’anno), l’emersione dell’economia sommersa e il recupero dell’Iva, l’incremen- to dei consumi e più in generale lo stimolo all’innovazione. Grazie a strumenti cashless, la rete SisalPay, insieme alle no- stre piattaforme digitali, hanno già contribuito a un cambia- mento delle abitudini di consumo, dal contante agli strumen- ti tracciabili, raggiungendo un volume di transazioni tramite moneta elettronica pari a oltre il 30% del totale, in continua crescita a doppia cifra. Un contributo significativo allo sviluppo del Paese e alla realizzazione dell’Agenda digitale, che mi rende fieramente convinto del ruolo sociale e abilitante del nostro Gruppo. Lei ha avuto anche importanti incarichi in Confindustria, sia come numero uno degli industriali romani, sia come vice nazionale con la presidenza Squinzi. In cosa l’ha ar- ricchita l’esperienza associativa ? Nonostante sia opinione comune e condivisa da molti, credo che troppo spesso sia data eccessiva enfasi alla cosiddetta crisi dei corpi intermedi, alla scarsa rappresentatività nell’e- poca della disintermediazione. Sono fermamente convinto che le associazioni industriali e degli imprenditori possano S
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