Civiltà del Lavoro, n. 1/2020

35 Civiltà del Lavoro febbraio 2020 ECONOMIA della bellezza La chiamano soft economy, è l’economia che parte dalla cultura e che punta sulla qualità valorizzando l’identità delle comu- nità e dei territori. Stando ai numeri si trat- ta di una fetta significativa della ricchezza non solo immateriale del Paese. Dal rapporto Symbola del 2019 emerge infat- ti che il sistema produttivo culturale e crea- tivo vale il 6,1% del valore aggiunto italiano: oltre 95,8 miliardi di euro. Dato in crescita del 2,9% rispetto all’anno precedente, men- tre l’economia italiana nel suo complesso è aumentata dell’1,8% a prezzi correnti. In questo scenario giocano un ruolo impor- tante “capitali” della cultura come le città di Matera e di Parma, il sistema museale ita- liano e politiche dirette a facilitare la capa- cità di enti, fondazioni, istituzioni culturali di generare valore nel rispetto della conser- vazione di un patrimonio unico al mondo FOCUS

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