Civiltà del Lavoro, n. 1/2020

42 Civiltà del Lavoro febbraio 2020 FOCUS Batte forte il cuore della FOOD VALLEY di Francesco MUTTI arò sincero, quando ho appreso la notizia di Parma Capitale della Cultura 2020 mi sono sentito fin da subito orgoglioso e, allo stesso tempo, emozionato; la mia mente è tornata al 2015, quando la città ha conquistato il titolo Unesco di Città Creativa per la Gastronomia. Due riconoscimenti che rendono Par- ma una delle capitali del made in Italy: dal campo alla cucina, dalla bottega al- la tavola, la città si racconta attraverso storie, mestieri e sapori antichissimi, che esprimono al meglio l’unicità e i valori del territorio. Parma 2020 non è un’etichetta o un premio da esibire, è una responsabilità enorme; infatti, siamo stati scelti perché il “modello Parma” fonde in sé tradizione, saper fare e innovazione e non è un caso che Mutti affondi le sue ra- dici proprio nella Food Valley, nello speci- fico a Traversetolo: qui, a distanza di oltre 120 anni, continuiamo a seguire una visione a lungo termine ma sempre ancorata alla tradizione, puntando alla ricerca della mi- gliore qualità 100% italiana, dell’eccellenza e dell’innovazione di prodotto. Riceviamo il testimone da Matera, che, nel 2019, in quanto Capitale europea della Cul- tura, ha registrato il tasso di crescita turisti- ca più alto in assoluto nella storia della ma- nifestazione: un milione di presenze, +30% di turisti stranieri. Un successo non solo dal punto di vista turistico, ma anche mediatico: sono tanti i paesi – tra cui Stati Uniti, Giap- pone, Francia, Germania, Inghilterra – che hanno parlato di Matera e le hanno dedicato articoli e servizi. L’idea di fondo, che ha portato alla nomina di Matera, era testimoniare che anche per le piccole città è possibile esportare cultura, non solo importarla: la città è stata infatti animata da oltre mille eventi, che hanno coinvolto tantissimi studenti e volontari. Alla base di questo successo si colloca la nostra responsabilità nei confronti del territorio e della comunità. Un territorio, quello italiano, che ha nella sua natura e nella sua storia un Dna di ele- ganza e di saper fare che lo distinguono da ogni altro Paese al mondo. Tesori nascosti, paesag- gi unici, secoli di storie antichissime: tutto questo è l’Italia, costellata di incredibili bellezze gran- S Francesco Mutti

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