Civiltà del Lavoro, n. 2/2020
27 Civiltà del Lavoro aprile • maggio 2020 E che dire dell’impiego della tecnologia in ambito sanita- rio? Problemi eccezionali richiedono risposte eccezionali. Ecco allora che la tecnologia è diventata un’arma efficace per combattere la pandemia. I sistemi informatici avanzati hanno permesso di ottenere informazioni dettagliate rela- tive alla struttura e all’attività del virus, che sono state dif- fuse mediante la rete e rese disponibili alla comunità scien- tifica perché potesse utilizzarle per la progettazione di un farmaco o di un vaccino. Potenti calcolatori sono stati utilizzati per la raccolta e l’e- laborazione di big data, utili per il monitoraggio della pan- demia, per il riconoscimento dei fattori di rischio e per for- mulare ipotesi valide sull’andamento del contagio anche in funzione delle strategie sanitarie adottate. Le diagnosi automatizzate, i kit rapidi come test dell’infezio- ne, la telemedicina, l’utilizzo delle stampanti 3D per materiali a supporto di dispositivi medici sono tutti frutto dell’inve- stimento in ricerca e tecnologia di questi anni. Dell’investi- mento nell’Industria 4.0. Il mondo delle app, poi, si è subito attivato per fornire un utile supporto alla domanda di salute, di istruzione, di in- Luigi Nicolais formazione, di svago. All’app per il tracciamento anti-con- tagio si è aggiunto il saturimetro elettronico; a quella del- la didattica a distanza si è associata una modalità del tutto inedita di tenere conferenze stampa da parte degli organi istituzionali dello Stato, a partire dalla Presidenza del Con- siglio dei ministri. Fino alle app per il fitness e l’intratteni- mento. Un’espansione dei servizi immateriali senza prece- denti che da “spintanea” si appresta a diventare spontanea. Persino la solidarietà, che abbiamo sempre immaginato come un qualcosa di lontano dagli algoritmi, è diventata “digitale”. Grandi operatori telefonici e colossi della pay tv come Sky e Netflix hanno offerto giga e contenuti digitali gratuiti per migliorare la gestione di questo periodo di soggiorno for- zato a casa, di quarantena. Quando la pandemia sarà terminata avremo contezza di quanto l’investimento in tecnologia sia stato e continuerà ad essere fondamentale per far fronte ad eventi straordi- nari come quello che stiamo vivendo e di quanto la ricerca in questi settori debba essere rafforzata per non scoprirci più impreparati di fronte alle nuove sfide che il futuro vor- rà riservarci. La tecnologia e le innovazioni apportate grazie a Industria 4.0 hanno permesso di proseguire molte attività e si sono rivelate preziose soprattutto in ambito sanitario. Si tratta di una leva immateriale che dimostra ancora una volta quanto è importante la ricerca PRIMO PIANO
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