Civiltà del Lavoro, n. 2/2020
32 Civiltà del Lavoro aprile • maggio 2020 PRIMO PIANO Aldo BALOCCO Nessun contraccolpo nell’export Aldo Balocco è presidente onorario di Balocco, storica azienda dolciaria piemontese e oggi fra i principali leader di mercato dei prodotti da ricorrenza e biscotti frollini da prima colazione. Presente all’estero in 70 paesi – con metà dei volumi realiz- zati all’interno dell’Ue – la Balocco non ha risentito sul fron- te dell’export della crisi economica provocata dalla pande- mia da Covid-19. L’emergenza sanitaria ha sconvolto e bloccato la vita del Paese. Qual è stato l’impatto sulla Balocco? Abbiamo registrato una riduzione delle vendite dei prodot- ti da ricorrenza pasquali, dovuta principalmente all’annulla- mento di ordini da parte di importanti retailer. Per contro stiamo rilevando un deciso incremento delle ven- dite dei prodotti da prima colazione, ovvero biscotti frollini. Ci sono criticità nell’approvvigionamento delle mate- rie prime? Non ne abbiamo registrate. Come viene assicurata la sicurezza dei dipendenti all’in- terno dei vostri stabilimenti? Abbiamo applicato e rispettato in modo rigoroso tutte le prescrizioni disposte dal “Protocollo condiviso” del 14 marzo 2020. Le restrizioni stanno modificando le abitudini di consu- mo dei cittadini. Avete riscontrato cambiamenti anche nell’acquisto dei vostri prodotti? I prodotti pasquali hanno risentito della necessità della di- stribuzione di ampliare le distanze fra i consumatori: non avendo una precisa collocazione “a scaffale” vengono di solito esposti nei “fuori banco”, ma in questo caso, non es- sendo prodotti di prima necessità, ne è stata ridotta l’espo- sizione e di conseguenza la vendita. I biscotti da prima colazione hanno invece incrementato i trattanti, causa l’impossibilità di far colazione fuori casa, per il lockdown subìto del canale bar. Una parte del vostro fatturato è realizzata grazie all’ex- port. Ci può fare una fotografia della situazione? Al momento l’export non ha registrato contraccolpi: la ca- tena logistica dei prodotti pasquali ha anticipato le conse- gne rispetto all’entrata in vigore nei vari paesi di misure di lockdown. Biscotti e wafer hanno registrato segni di cre- scita anche all’esportazione. Ci sono, a suo avviso, cambiamenti strutturali in corso nel settore dell’industria dolciaria che resteranno anche a emergenza conclusa? Il dolciario è un settore tipicamente anticiclico. Ci auguria- mo vivamente di no. “Il dolciario è un settore tipicamente anticiclico. Ad alcune dicoltà del mercato interno, soprattutto per la chiusura dei bar, abbiamo riscontrato una buona risposta sull’export”
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