Civiltà del Lavoro, n. 3/2020
34 Civiltà del Lavoro giugno • luglio 2020 PRIMO PIANO Uno dei timori più avvertiti dalla comunità scientifi- ca, e non solo, è quello di una seconda ondata il prossi- mo autunno. Quali ripercussioni potrebbe avere sul vo- stro Gruppo e come vi state attrezzando? Tutte le attività messe in atto dal Gruppo per la gestione e il contrasto dell’epidemia da Covid-19 sono ancora in cor- so e il monitoraggio da parte del nostro Emergency Mana- gement Team continua a essere attivo, nonostante, per lo meno in Italia, la situazione sia sotto controllo. In tal senso, un eventuale nuovo picco pandemico in autun- no ci coglierà preparati. Naturalmente, come tutti, anche noi valutiamo la situazione giorno per giorno analizzando le disposizioni governative e strutturando le strategie future. Con la pandemia si è riacceso il dibattito sulla sosteni- bilità dei modelli produttivi attuali e sui rischi derivanti da un eccessivo sfruttamento delle risorse del pianeta. Quali sono le politiche di Chiesi Farmaceutici in tal senso? I tre concetti alla base per combattere situazioni come quel- la che stiamo vivendo, sono scienza, tecnologia e rispet- to della natura. Indubbiamente, l’emergenza che abbiamo appena vissuto e che stiamo in parte ancora affrontando cambierà molte cose. Una condizione che ci ha ribadito con forza la necessità di avere rispetto per la natura e attuare modelli di sviluppo di- versi da quelli adottati fino a oggi. Dobbiamo ripartire dalla salvaguardia della natura e, nel settore farmaceutico a cui apparteniamo, ripensare le modalità con cui si porta avanti la ricerca scientifica e i rapporti con i pazienti. Tutti aspetti da riconsiderare e procedere con bene in men- te il tema della resilienza, ovvero la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici traendone tutti i bene- fici possibili, di “ricostruirsi” restando sensibili alle oppor- tunità positive che la vita offre. Quale B Corp, Chiesi ha da tempo iniziato a ragionare sulla propria diminuzione di im- patto ambientale impegnandosi, ad esempio, a diventare car- bon neutral entro il 2035 iniziando proprio dal rafforzamen- to dei video-sistemi di conferenza e dalle azioni di working proximity che ci hanno agevolato in questo periodo difficile. A inizio di quest’anno il Gruppo ha ottenuto nuovamen- te la certificazione Top Employer 2020 in Italia e in Eu- ropa, confermando una spiccata attenzione ai propri di- pendenti. Quali azioni avete messo in campo durante i mesi di lockdown e quali iniziative avete in programma per il prossimo semestre? Come accennato prima, a partire dallo scorso febbraio, i te- am dedicati alla gestione dell’emergenza sono al lavoro per mettere in atto azioni nel rispetto della salute e della sicu- rezza di tutti i dipendenti. Per i colleghi che si sono recati quotidianamente in azien- da sono stati implementati processi di controllo a tute- la della loro salute, mentre abbiamo esteso lo smart wor- king a tutti i collaboratori la cui presenza fisica in sede non era necessaria. Per sostenere ulteriormente le “nostre” persone, che con il loro impegno e dedizione hanno assicurato il normale svolgimento di tutte le operazioni, Chiesi ha deciso un in- cremento salariale del 25% corrisposto per la durata dell’e- mergenza. Inoltre, è stata attivata una polizza assicurativa dedicata per le spese mediche, in aggiunta a quella esisten- te, nello sfortunato caso di contagio da Covid-19. Infine, ab- biamo istituito un servizio di assistenza gratuito dedicato, con psicologi esperti, 24 ore al giorno ogni giorno, dispo- nibile per tutti i dipendenti. Tutte queste misure a favore del benessere e della salute dei dipendenti comportano un investimento previsto ad oggi di oltre un milione di euro. Abbiamo inoltre sottoscritto il protocollo della Regione Emilia-Romagna, secondo le modalità previste dalla delibe- ra della giunta regionale, aderendo al progetto di screening regionale per i lavoratori, che autorizza le aziende a soste- nere i test per la rilevazione di anticorpi contro Covid-19 per i propri dipendenti. Nell’ottica di garantire la massima tutela possibile della sa- lute e della sicurezza delle proprie persone e della comuni- tà in cui operiamo, Chiesi, come detto precedentemente, offre quindi la possibilità di effettuare test sierologici diret- tamente in azienda su base volontaria e a titolo gratuito nel totale rispetto della privacy, avvalendosi del supporto del Servizio sanitario aziendale e di personale esterno di labo- ratori autorizzati. I test vengono effettuati ogni due settimane e prevediamo di continuare fino alla fine dell’emergenza.
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