Civiltà del Lavoro, n. 3/2020

37 Civiltà del Lavoro giugno • luglio 2020 La permanenza forzata a casa e l’interruzione della so- cialità hanno determinato mutamenti nelle abitudini dei consumatori? Quali scenari prevedete nel breve periodo? In questa fase di emergenza le modalità di acquisto e con- sumo sono decisamente cambiate. Mi riferisco, ad esem- pio, all’utilizzo massivo dell’e-commerce, che è cresciuto a tripla cifra rispetto allo stesso periodo dell’anno preceden- te, del take away, all’aumento dei consumi domestici di caf- fè a causa del lockdown e dello smart working a discapito dei consumi fuori casa. La domanda da porsi è quanto queste modalità di consumo sedimenteranno – come ad esempio già avvenuto in aree come Nord America, Inghilterra e Australia – anche in Ita- lia. La nostra esperienza ci rende già pronti anche per que- sto nuovo approccio al consumo. Credo che gli italiani cercheranno più sostenibilità, più ita- lianità, più sicurezza. Pensiamo che la marca debba comu- nicare nuovi valori e saper parlare con le comunità e il ter- ritorio, che diventano tanto importanti quanto il dialogo con il singolo consumatore. L’epidemia ha fatto tornare alla ribalta la sostenibilità. Un tema da intendersi a tutto campo: ambientale, so- ciale, economico. Il Gruppo Lavazza può definirsi un’a- zienda sostenibile? Lavazza è un gruppo globale molto solido che ha chiuso il 2019 con un fatturato pari a 2,2 miliardi di euro. Siamo già al lavoro per cercare di uscire da questa discon- tinuità, affrontando le incognite di un 2020 che era inizia- to molto bene. Per questo è cruciale ridefinire obiettivi e processi, dando priorità a investimenti volti alla creazio- ne di valore. È nostro compito e responsabilità volgere uno sguardo sul medio-lungo periodo, per traghettare il Gruppo – e tutto il suo universo fatto di persone, famiglie, aziende terze, pro- fessionisti, produttori, partner – verso uno scenario inter- nazionale che ci auguriamo sia presto migliore. Ci stiamo muovendo con responsabilità, cercando di man- tenere il più possibile un atteggiamento costruttivo per af- frontare l’emergenza senza smettere di guardare al futuro e facendo leva sul nostro punto di forza assoluto: il made in Italy, inteso come una vera e propria cultura, profonda e diffusa. Valore su cui dobbiamo basare i nostri piani per il fu- turo, a livello globale. Siamo consapevoli delle difficoltà che incontreremo lungo la strada, ma siamo anche certi di avere la forza, la determinazione e la solidità di poterle superare. Lo sguardo rivolto al futuro ci deve mettere nelle con- dizioni di superare questa crisi creando una nuova filie- ra virtuosa. Una value chain innovativa e tecnologicamen- te avanzata, supportata dalla ricerca continua, in cui tutti gli investimenti e gli obiettivi del Gruppo saranno rivolti a uno sviluppo sostenibile, che saprà adattarsi ai nuovi tem- pi che ci aspettano. Giovanni Carlo LICITRA Ora i luoghi “periferici” possono diventare centrali wno diventare centrali “Se vivi in un territorio sviluppato ma respiri veleno, allora la qualità della vita è già compromessa. Oggi la sensibilità a cer- ti temi, l’attenzione a spazi e tempi che la quotidianità in Nuvola Lavazza PRIMO PIANO

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