Civiltà del Lavoro, n. 3/2020
60 Civiltà del Lavoro giugno • luglio 2020 È Giuseppe CASTAGNA amministrato- re delegato di Banco BPM Spa, terzo gruppo ban- cario italiano con 1.730 filiali e 22mila dipendenti e una ra- dicata presenza nelle regioni del Nord Italia. Il suo percorso professionale ha inizio un anno prima del conseguimento della laurea in giurispruden- za, quando nel 1981 entra in Banca Commerciale Italiana. Nel 1999 assume l’incarico di responsabile del Servizio Lar- ge Corporate, prima in Comit e poi in Intesa BCI, a seguito della fusione tra Banca Intesa e Comit nel 2001. Dal 2003 al 2013 riveste ruoli di crescente responsabilità in Intesa San Paolo, tra i quali quello di direttore regionale Campania, Basilicata, Calabria, Puglia e di direttore genera- le del Banco di Napoli Spa dal 2009 al 2013, oltre ad esse- re, già dal 2011, direttore Regionale Sicilia. Dal 2012 al 2013 è direttore generale della Divisione Banca dei Territori del Gruppo Intesa Sanpaolo con responsabi- lità su tutta la clientela retail, private e imprese e su oltre 20 Banche Rete della divisione e circa 47mila dipendenti. Nel 2014 è nominato consigliere delegato e direttore ge- nerale della Banca Popolare di Milano. Nel triennio successivo realizza l’operazione di fusione tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano, che nel gennaio 2017 dà vita al Banco BPM Spa. Nel corso del 2018 e nei primi mesi del 2019 porta a termine operazioni societarie dirette a migliorare l’organizzazione dell’istitu- to di credito. In particolare, viene ultimata la riorganizzazione delle attività di investment e private banking con la concentrazione delle attività di private banking in Banca Aletti e di quelle di investment in Banca Akros. Nello stesso periodo avvia la riorganizza- zione del settore del credito al consumo, che si conclude nel 2019 con la cessione di Profamily Spa ad Agos-Ducato, previo perfezionamento di un’operazione di scissione delle attività di concessione finanziamenti di Profamily in favore di una società di nuova costituzione controllata al 100% da Banco BPM. Sotto la sua guida, nell’ambito del Piano di sviluppo 2020-2023, il Gruppo ha stanziato oltre 600 mi- lioni di euro di investimenti per favorire la trasformazione digitale del modello di operatività, aumentando del 40% gli investimenti annui rispetto al triennio 2017-2019. Oggi Banco BPM, con quattro milioni di clienti, copre una quo- ta del mercato nazionale del 7,4% ed è presente all’estero con la controllata Banca Aletti Suisse e uffici di rappresen- tanza ad Hong Kong e Shanghai e in India a Mumbai. 1959 – MILANO CREDITO
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