Civiltà del Lavoro, n. 3/2020
È 72 Guido Maria BARILLA Civiltà del Lavoro giugno • luglio 2020 Paolo ME LONI presidente ese- cutivo di Ari- s t on Th e rmo Spa, azienda di fa- miglia leader mon- diale nella produzione di sistemi per il riscaldamento dell’acqua e degli ambienti e il comfort domestico. Laureato in economia e commercio, dopo un’espe- rienza come business analyst in McKinsey & Co., nel 1996 entra in Ariston Thermo guidandone l’ingresso nel settore del condizionamento domestico. Negli anni ricopre incari- chi di crescente responsabilità fino a diventare vice presi- dente nel 2001, amministratore delegato nel 2004 e presi- dente esecutivo nel 2011. Fin dal 2001 sviluppa un processo di espansione all’estero per linee esterne: in Europa con le acquisizioni di Elco, Chaf- foteaux, Cuenod e Atag Heating, attive nel settore del riscal- damento; in Sudafrica rilevando Heat Tech Geysers, presen- te nel segmento degli scaldacqua; in Nord America con le acquisizioni di NTI, specializzata nella produzione di caldaie a condensazione, e di HTP, attiva nel comfort termico. Tra il 2014 e il 2017 apre nuovi stabilimenti produttivi in Viet- nam e in Tunisia e inaugura un nuovo polo logistico a San Pietroburgo. Nel 2019 con l’acquisizione della messicana Ca- lorex, produttrice di sistemi per riscaldamento residenzia- le e commerciale, consolida la pre- senza del Gruppo in America Latina. La sua attenzione per i territori e le comunità nei quali opera è testimo- niata dal trasferimento della produ- zione di caldaie a marchio Chaffoteaux, inizialmente realizzata nello stabilimento francese di Saint Brieuc, nel complesso italia- no di Osimo, in provincia di Ancona. Il progetto, avvia- to nel 2009 e accompagnato da investimenti su asset fi- sici per circa 40 milioni di euro, ha consentito negli ultimi dieci anni di triplicare la produzione e di aumentare il nu- mero dei dipendenti della sede marchigiana da 100 a 200. In continuità con questa strategia, nel 2018 rileva lo stabi- limento produttivo di Albacina, nell’anconetano, dal Grup- po Whirlpool, da tempo inattivo, e ne avvia la reindustria- lizzazione trasformandolo in centro di progettazione e produzione di tecnologie rinnovabili per il comfort termi- co, oltre a trasferirvi la produzione di pompe di calore per uso domestico inizialmente localizzata nello stabilimento di Biasca in Svizzera. Sotto la sua guida il numero dei dipendenti è aumentato da 3mila a oltre 7.500, la produzione annuale da 4,5 milioni di unità a oltre otto milioni e i paesi in cui il Gruppo è pre- sente da 18 a 42. Con 27 siti produttivi nel mondo e 23 cen- tri per la ricerca, ha un export del 90%. 1958 – PARMA INDUSTRIA / ALIMENTARE 1968 – ANCONA INDUSTRIA MECCANICA
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