Civiltà del Lavoro, n. 6/2020
44 Civiltà del Lavoro dicembre 2020 Detergenti per la grande distribuzione DA PICCOLA REALTÀ A LEADER INTERNAZIONALE ANTONIO CAMPANILE Perugia – Industria/chimica a piccola realtà artigianale, lei ha gui- dato l’azienda di famiglia fino a farla di- ventare uno dei leader internazionali nel settore della produzione di deter- genti per uso domestico. Quali i mo- menti chiave di questo percorso? Il percorso è stato lungo: è cominciato con mio nonno nel 1925 con la sua fabbrica di saponi di origine naturale, prose- guito con mio papà con la produzione di detersivi di origine sintetica e l’introduzione di macchine per la produzione de- gli imballaggi. Con il mio ingresso è stata data una impron- ta industriale con la progressiva introduzione in azienda di adeguate figure professionali con precisi compiti e incarichi. Negli anni ’80 lo strapotere delle multinazionali del settore della detergenza sembrava non lasciare spazio ad aziende locali come la nostra che, sebbene tecnicamente dotata e finanziariamente sana, non aveva potuto superare la barrie- ra degli alti costi della comunicazione commerciale per l’af- fermazione dei propri marchi. Il momento chiave è stato nei primi anni ’90 con l’affermarsi dei marchi di proprietà del- la Grande distribuzione organizzata. La nostra azienda che era rimasta efficiente e tecnicamente aggiornata, poté rapi- damente inserirsi tra i fornitori più affidabili e divenire così una delle imprese più qualificate per produrre con qualità i notevoli volumi richiesti da questi nuovi clienti. Si parla sempre di innovazione come condizione essenzia- le di crescita, nel suo settore forse più che altrove. In ba- se alla sua esperienza, quali sono i fattori che in Italia più la favoriscono e quelli che invece continuano a frenarla? L’innovazione è stata la vera condizione per la crescita di Saci Industrie a partire dall’inizio del nuovo millennio, ma non stupisca il fatto che essa abbia riguardato principal- mente il processo e non il prodotto. Infatti, pur rimanen- do costantemente aggiornati sulle tendenze del mercato e attenti allo sviluppo dei prodotti e all’assicurazione del- la qualità – il nostro laboratorio conta oggi sei laureati in chimica – è stata privilegiata l’automazione dei processi di preparazione dei detersivi e del loro confezionamento per raggiungere le economie di scala conseguenti a produzio- ni con elevati numeri. Attualmente dal nostro stabilimen- to escono all’anno circa 120 milioni di unità di vendita, pari a 220mila tonnellate che significano mediamente 45 auto- treni al giorno, il 40% destinati all’estero. L’innovazione è una caratteristica intrinseca alla struttura industriale del nostro Paese: essa deriva dalla innata predi- sposizione di noi italiani alla creatività e alla perizia derivante da una lunga tradizione artigianale corroborata dal learning by doing. A queste oggi si affianca la specifica preparazio- ne dei tecnici grazie anche alla competenza di base, merito delle nostre scuole e delle nostre università. D
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