Civiltà del Lavoro, n. 6/2020
50 Civiltà del Lavoro dicembre 2020 Responsabilità verso le persone e l’ambiente UNA PASSIONE CHIAMATA FONDERIA ANNA MARIA GRAZIA DOGLIONE Asti – Industria/siderurgica pecializzata nella pressofusione di le- ghe in alluminio, l’automotive è uno dei principali mercati della sua azienda. Come sta reagendo alla crisi di merca- to innescata dall’emergenza sanitaria? Noi siamo una Pmi che opera nell’indotto automotive: pro- duciamo parti di motori, cambi e parti di carrozzeria e ine- vitabilmente riflettiamo nei nostri andamenti le tendenze del mercato nel quale operiamo. I numeri che riportano le analisi congiunturali ben descrivono i risultati dei primi ot- to mesi dell’anno: il calo della produzione, delle vendite, del- le esportazioni di componenti e di auto ha sfiorato il 35% in meno rispetto all’anno precedente, secondo i dati Anfia. Non appena abbiamo potuto riprendere le attività al termi- ne del lockdown, da maggio a settembre abbiamo progres- sivamente incrementato la produzione passando dal 20% di maggio al 50% in giugno per consolidarci in modo più stabile a inizio luglio. Il nostro comparto non ha nessuna possibilità di influire attivamente sul mercato di riferimento, al massimo beneficiamo delle azioni concertate dai nostri clienti, i produttori di autoveicoli. Abbiamo quindi dovuto affrontare la riduzione dei ricavi attuando una riorganiz- zazione interna che ci permettesse di limitare le perdite. È stata l’occasione per studiare una più efficace correlazio- ne razionale fra fini e mezzi per migliorare ulteriormente il ciclo produttivo e ottimizzare l’utilizzo delle risorse, sen- za penalizzare le spese essenziali a garantire l’efficienza dei macchinari, degli impianti e dei mezzi di produzione. An- che in questa circostanza la logica con cui abbiamo voluto agire non è stata quella della “riduzione” ma abbiamo volu- to considerarla una opportunità, investendo con raziona- lità con uno sguardo in avanti e al contempo gestendo al meglio il giorno per giorno. Inoltre, l’attività commerciale è proseguita con rinnovato slancio e pur utilizzando le moda- lità di contatto in remoto ha portato a nuove acquisizioni. Stiamo recuperando fiducia e questo è il monito che ci per- mette di sostenere gli sforzi che stiamo compiendo. Da molti anni è alla guida dell’azienda di famiglia. Quali i momenti che ricorda con più emozione? Noi sentiamo fortemente la responsabilità di essere parte di una storia, che coinvolge la nostra famiglia ma anche tut- te le persone che con noi hanno portato avanti l’azienda e quindi voglio sottolineare l’importanza della ricorrenza dei venticinque anni di attività, che abbiamo voluto festeggia- re in azienda insieme a tutti i dipendenti nel 1999. Da allo- ra, ogni anno premiamo le persone che raggiungono i 25 anni di lavoro in “Fondalpress”. Ci sono però anche tanti altri momenti, che sono stati si- gnificativi per la crescita dell’azienda: ad esempio, l’entrata S
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