Civiltà del Lavoro, n. 6/2020
64 Civiltà del Lavoro dicembre 2020 Consapevolezza e determinazione puntando sempre al top IL SEGRETO DI UNA CRESCITA ININTERROTTA GIUSEPPE MAIELLO Napoli – Commercio/articoli di profumeria al primo negozio di 20 metri quadri in piazza Mercato, a Napoli, al centro lo- gistico di 10mila metri quadri dell’Inter- porto di Nola e un brand con più di 80 punti vendita. Come ha fatto? Il punto di partenza di tutto è rappresentato dalle mie umili origini familiari, che hanno generato in me una voglia, o per meglio dire una fame, sia di emergere che di riscatto socia- le. Di conseguenza il mantra che mi ha accompagnato per tutta la vita si basa su due semplici parole: consapevolezza e determinazione. Queste parole rappresentano al meglio me stesso e negli anni sono diventate una vera e propria metodologia di lavoro, che è stata trasmessa a tutti coloro che hanno lavorato con me. Un altro elemento imprescindibile per me è stata la capacità di adattamento al contesto esterno. In 50 anni di attività, in- fatti, ho assistito a vari cambiamenti del mercato e ho sem- pre cercato di intravedere quelle che potessero essere del- le opportunità senza mai concentrarmi solo sulle minacce. Anche nell’avvenimento più tragico di tutti, come il crol- lo del nostro magazzino durante il terremoto in Campania del 1980, non mi sono rassegnato, anzi, mi sono risollevato subito ripartendo ancora più forte di prima in una nuova sede ancora più grande, cosa che qualche anno prima non era nemmeno immaginabile. Lei incarna l’esempio del self made man. Quali consigli si sentirebbe di dare ai giovani che intendano avventu- rarsi nel mondo dell’impresa e, in particolare, a chi in- tende farlo nel Mezzogiorno? Invito i giovani a seguire innanzitutto le basi di un buon im- prenditore: correttezza e onestà. Queste parole non devono essere momenti occasionali, ma la normalità del fare impresa. Bisogna poi conoscere al meglio la propria personalità, le proprie forze e i propri obiettivi; durante la quotidianità, in- fatti, è proprio il nostro essere a guidarci nelle scelte e, più siamo consapevoli delle nostre capacità e anche delle no- stre debolezze, maggiori saranno le chance di prendere la famosa scelta giusta. Ai giovani dico di essere anche affamati di sapere, di non accontentarsi dello status quo e di puntare sempre al top. L’ho dimostrato in tante occasioni, soprattutto quando negli anni ’80 entro in un gruppo di acquisto, il Cagip, e in pochi anni ne scalo la gerarchia per diventarne presiden- te per molti anni. Una esperienza bellissima che mi ha dato tanto, soprattut- to in termini di una visione migliore e più approfondita del mercato nazionale e internazionale. D
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