Civiltà del Lavoro, n. 6/2020

68 Civiltà del Lavoro dicembre 2020 Dalla provincia ai mercati globali LA TENACIA DI QUEL VENTENNE LUCIANO MARTINI Ravenna – Industria/alimentare a un piccolo stabilimento avviato ne- gli anni ’60, oggi la sua azienda, leader nella trasformazione di grassi alimen- tari, occupa più di mille persone. Vol- tandosi indietro, qual è il primo ricor- do che le torna alla mente? Il ricordo della tenacia di un ragazzo di venti anni, quale ero allora, che lavorava senza risparmiarsi nel piccolo ca- pannone vicino alla propria abitazione nel centro del pae- se, con l’aiuto di pochi altri collaboratori guidato dall’am- bizioso progetto di creare una grande realtà, quale è oggi Unigrà, specializzata nella trasformazione e vendita di gras- si alimentari e altri prodotti per servire il settore dolciario in tutto il mondo. La stessa tenacia che ancora oggi, dopo oltre 60 anni di attività e dopo aver realizzato da tempo quel progetto, insieme ai miei figli ed alle oltre mille perso- ne che collaborano con me nel Gruppo Unigrà in Italia e nel resto del mondo, mi spinge a ricercare nuovi progetti e tra- guardi sempre più impegnativi ed ambiziosi da raggiungere. Quanto è importante il legame con il territorio per un imprenditore e, in particolare, per la sua azienda? La sede principale della mia azienda, Unigrà, è a Conselice, un piccolo comune con poco meno di 10.000 abitanti in provincia di Ravenna, dove, soprattutto agli inizi della mia attività negli anni ’60, era molto difficile far comprendere le esigenze di una realtà industriale inserita in un contesto a vocazione prevalentemente agricola. Tuttavia con il passare degli anni, nel nostro territorio si so- no sviluppate altre importanti realtà industriali nel settore alimentare, concentrate in pochi chilometri di distanza, che, insieme ad Unigrà hanno contribuito alla creazione di un indotto di varie attività commerciali e di servizi, hanno da- to impulso alle tematiche industriali ed hanno contribuito allo sviluppo, all’occupazione e, conseguentemente, al be- nessere del territorio, con il coinvolgimento e la collabora- zione delle Istituzioni Pubbliche locali, nel rispetto dell’am- biente e delle esigenze dei nostri concittadini. Si può dire che la storia recente di Conselice e quella dell’azienda si siano intrecciate. Mi piace pensare, con un po’ di orgoglio, che tutto que- sto sia potuto succedere, in un piccolo territorio dove ci si conosce quasi tutti per nome, oltre che per le indubbie capacità dei miei amici e colleghi imprenditori, anche per l’esempio rappresentato da Unigrà, un’azienda che dal pa- ese della provincia agricola italiana si è sviluppata nel corso degli anni fino a diventare un’importante realtà industriale presente in oltre 100 Paesi in tutto il mondo - con l’ausilio di 16 consociate, 2 branch, un ufficio di rappresentanza e D

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