Civiltà del Lavoro, n. 6/2020

70 Civiltà del Lavoro dicembre 2020 90 anni nel segno dell’innovazione MERCATO GLOBALE CUORE ITALIANO PAOLO MERLONI Ancona – Industria/elettrodomestici a sua è una delle aziende più interna- zionalizzate d’Italia. Dal suo osserva- torio, quali sono i mercati che stanno rispondendo meglio alla crisi? La pandemia Covid-19 ha progressiva- mente impattato i mercati in cui siamo presenti, a partire da quello cinese ed europeo, fino ad arrivare a quello rus- so ed americano. Tuttavia, il settore del comfort termico è per definizione un settore resiliente e negli ultimi mesi si è registrata una sensibile ripresa nella maggior parte dei mercati. I risulta- ti positivi degli ultimi anni ci hanno conferito stabilità eco- nomica, flessibilità operativa e industriale, nonché una si- tuazione patrimoniale solida, tutti fattori fondamentali per affrontare al meglio questa situazione. Fondata da suo nonno Aristide negli anni ’30, guidata poi da suo padre Francesco, tocca ora a lei guidare un mar- chio divenuto simbolo del made in Italy nel mondo. Se e in che modo la storia che è alle spalle la aiuta a pro- gettare il futuro? Quest’anno ricorre il 90° anniversario della fondazione dell’A- zienda, momento che rappresenta un importante traguar- do e conferma come la lunga storia dell’azienda costituisca la base per proiettarci verso il futuro. I nostri valori sono più che mai attuali, mentre il forte impegno nella ricerca e nell’innovazione, la digital transformation e la valorizzazio- ne del capitale umano sono le nostre priorità per costrui- re un futuro sostenibile. Il 90° anniversario ci dà anche il giusto spirito e la neces- saria ispirazione per rimanere competitivi ed emergere an- cora più forti dalla situazione attuale. Grazie all’entusiasmo e alla capacità delle nostre persone, che costituiscono l’es- senza di Ariston Thermo, sono fiducioso che continuere- mo a crescere e a raggiungere i nostri obiettivi nel futuro. Ricerca e sviluppo in un’impresa che fa della tecnologia la misura della propria competitività sono assolutamen- te strategici. Crede che in Italia il dialogo tra mondo del- la ricerca e quello dell’impresa sia efficace? Sì, credo che in Italia il dialogo tra Ricerca e Impresa sia ben avviato anche se non sempre in modo lineare e costante. Per generare innovazione e favorire la crescita delle azien- de è necessario puntare ancora di più sulle sinergie tra il mondo della Ricerca e quello dell’Impresa. L

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