Civiltà del Lavoro, n. 6/2020
76 Civiltà del Lavoro dicembre 2020 I collaudi? Ora basta la realtà virtuale IL LAVORO È RISCATTO GIAN BATTISTA PARATI Cremona – Industria/alta specializzazione a dipendente riesce ad arrivare alla gui- da dell’azienda. Ricorda il suo primo giorno di lavoro e, soprattutto, ricor- da le sue aspettative di allora? Come potrei dimenticarlo? Ero un giova- ne ragazzo fresco di studi e il trasferimento a Torino, do- ve allora aveva sede la Marsilli, era già un viaggio pieno di emozioni. Ricordo con precisione l’ingresso in azienda co- me l’inizio di una nuova fase della mia vita. Sin da subito ho amato quei progetti realizzati al tecnigrafo che finivano col diventare delle macchine. Certo, non conoscevo né il pro- dotto né la tecnica necessaria a farle funzionare, ma ne ero affascinato e ricordo che il mio proposito fu subito quello di impegnarmi ad imparare il più possibile. Ma ricordo anche molto bene il bisogno di trovare una stra- da che potesse permettermi una rivincita sulla vita che, seb- bene colma di amore famigliare, non mi aveva risparmiato difficoltà economiche. Da queste difficoltà a volte nasce- va anche la sensazione di essere escluso dai coetanei. Era semplicemente del bullismo ma comunque difficile per un ragazzino quale ero. Quindi, se mi parla di aspettative de- vo, con tutta onestà, ammettere che nel mio caso il biso- gno di riscatto è stata una leva molto forte che mi ha fat- to immaginare di avere, per me e la mia famiglia, una vita diversa e migliore. La Marsilli opera in un settore, la meccanica di precisio- ne, ad alto tasso tecnologico. Cosa fare per favorire in- vestimenti in conoscenza e rendere più semplice il tra- sferimento tecnologico? Questo è un tema molto delicato ed importante perché porta in sé una complicazione di non semplice risoluzione: per crescere è necessario far entrare in azienda nuova lin- fa ed energia e dovere dell’impresa è portare tutti al livello più alto di competenze. Deve sapere che negli ultimi 3 anni abbiamo assunto circa 300 nuove figure, pertanto ci siamo scontrati con questo tema. Se da una parte appare chia- ro che la scuola oggi prepara molto bene i ragazzi, dall’al- tra però è importante che essi siano pronti e disponibili ad acquisire e ad apprendere ogni singolo dettaglio del lavo- ro che andranno a fare, mettendoci però la loro energia e i loro talenti. In Marsilli, come in tutte le aziende, la cono- scenza minuziosa e specifica è nelle mani e nella mente dei più esperti, e non parlo solo degli anziani. Per questo noi creiamo gruppi trasversali in cui trovano sempre colloca- zione un trainee e un esperto. Lo scambio avviene nel tem- po, giorno dopo giorno. E questo metodo vale anche per i nuovi assunti nelle sedi internazionali che sono chiamati a fare un lungo periodo di training in Italia allacciando così relazioni di lavoro e di amicizia durature e proficue nel tem- po. E questa è solo una scelta organizzativa. D
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