Civiltà del Lavoro, n. 6/2020

Civiltà del Lavoro dicembre 2020 79 Nuove infrastrutture, maggiore sostenibilità e digitaliz- zazione: sono numerosi i progetti infrastrutturali che dovrebbero essere sviluppati grazie ai capitali del Reco- very Fund. Spesso però gli imprenditori lamentano un problema endemico, l’eccessivo peso della burocrazia. Non si potrebbe partire da qui? È l’auspicio di tutta la categoria imprenditoriale. L’eccessiva burocrazia appesantisce e rallenta le pubbliche amministra- zioni e di conseguenza le imprese che si rivolgono a loro. È di tutta evidenza che una minore burocrazia si tradurreb- be in maggiore efficienza, innovazione, sviluppo e crescita. Cosa rappresenta per lei il titolo di Cavaliere del Lavoro? È un onore e un piacere immenso; l’onorificenza di cui sono stato insignito rappresenta sicuramente un riconoscimen- to per l’impegno profuso nella mia azienda e nella colletti- vità, ma non rappresenta per me un punto di arrivo, ben- sì uno stimolo ulteriore a perseverare nello sviluppo della mia azienda senza mai perdere di vista le proprie origini e continuare a contribuire, con etica e passione, alla cresci- ta del nostro Paese.

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