Civiltà del Lavoro, n. 1/2021
43 Civiltà del Lavoro gennaio • febbraio 2021 FOCUS mo perfezionato l’acquisto di uno spazio industriale nella capitale italiana della moda, il BasicVillage di Milano, sito in zona Farini. L’edificio, su cui stiamo intervenendo con im- portanti lavori di ristrutturazione, lo scorso 17 gennaio ha ospitato la sfilata a porte chiuse, trasmessa in diretta stre- aming sui social media, del nostro brand K-Way durante la Settimana della Moda: a un anno esatto al suo esordio uf- ficiale in passerella, l’8 gennaio 2020 a Pitti Uomo. Nel nuovo spazio di Milano vogliamo replicare l’esperien- za di successo del BasicVillage di Torino, ospitando uffi- ci, showroom, loft residenziali, attività commerciali e spazi aperti al pubblico. Come avete gestito la chiusura forzata dei punti vendi- ta durante il lockdown? Avete registrato un incremento dell’e-commerce? Come detto prima abbiamo reagito tempestivamente sfrut- tando la flessibilità della nostra piattaforma. Le misure re- strittive hanno imposto una riduzione dei volumi, ma non hanno interrotto le vendite. I numeri dell’e-commerce so- no cresciuti significativamente. Inoltre, essendo tutti i no- stri negozi fisici altamente informatizzati e collegati in rete, abbiamo sempre reso “visibile” ai consumatori anche i ma- gazzini presso i punti vendita diretti o in franchising. Così operando, non solo ci è stato possibile garantire una vasta offerta, ma i nostri franchisee hanno risentito del lockdown meno di altri commercianti. Grazie alla multica- nalità, che noi siamo stati tra i primi ad implementare, attra- verso i nostri siti di e-commerce il consumatore ha sempre avuto sott’occhio sia i prodotti disponibili nei negozi fisici che quelli in magazzino. Per noi è la norma che in un uni- co ordine ci siano – faccio un esempio – una polo in arrivo dallo store da Roma, una felpa dal negozio di Milano e una giacca dal magazzino di Torino. Come è cambiato il processo creativo delle collezioni? Ci sono modalità nuove che, a suo avviso, resteranno an- che dopo che sarà finita la pandemia? Grazie alla divisione BasicSamples3D, già da molti anni i no- stri developer creano le collezioni in modalità 3D. Questo sistema, che permette di snellire il lungo processo della pro- totipìa, durante il lockdown ha facilitato e reso agile il lavo- ro dei nostri uffici stile. Certo, in questo mestiere una par- te fisica è imprescindibile; già dal mese di febbraio abbiamo creato una task force che, oltre ad implementare tutte le misure di protezione a tutela della salute dei dipendenti ha consentito di attivare e agevolare al massimo il lavoro a di- stanza e, con il supporto del nostro Facility, ha consegna- to tutto il necessario nelle case dei colleghi, permettendo lo sviluppo delle collezioni senza ritardi. Se queste modali- tà creative resteranno finita la pandemia? Quello che pos- so dire è che, da noi, c’erano già prima. Che cos’è BasicBubble e come funziona? Si tratta di una vasta area all’interno del BasicVillage di To- rino, il nostro quartier generale, nella quale, all’occorrenza, sarà possibile allestire rapidamente una “bolla di sicurez- za sanitaria”, che permetta di dare continuità alle attività del Gruppo: con uffici, dormitori, bagni, mense, aree svago, palestra. In caso di restrizioni conseguenti a una pandemia o a qualunque altra calamità, naturale e non, un centinaio di colleghi potranno trasferirsi qui – per periodi più o me- no lunghi – anche con le proprie famiglie, se lo desiderano. L’accesso è rigidamente protocollato, con triage in entrata, reparti di quarantena, tutto controllato. Con la BasicBubble possiamo garantire il presidio e la direzione di BasicNet, e così assicurare la business continuity del Gruppo. Qualun- que sia lo scenario esterno. MARCO BOGLIONE è stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 2011. È a capo di un network di imprese industriali e commerciali che produce o vende nel mondo le collezioni disegnate e industrializzate dalla capogruppo. La BasicNet è presente in 120 mercati, dà lavoro a 500 persone, raggruppa oltre 500 imprenditori ed è in grado di valorizzare i marchi di proprietà fino a diventare uno dei leader a livello mondiale nell’abbigliamento sportivo e informale attraverso l’introduzione di un nuovo modello di business interamente integrato al web La pandemia non ha rallentato i progetti del Gruppo BasicNet, che ha perfezionato alcune acquisizioni all’estero e gettato le basi per il BasicVillage di Milano, una struttura analoga a quella di Torino che mixa uffici, attività commerciali e showroom
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