Civiltà del Lavoro, n. 1/2021
“ La vita è una ruota, ANZI DUE” LIBRI uel cinque per cinque, totale venti- cinque metri quadrati, era il mio bu- gigattolo, la mia bottega, anzi, il mio regno. Si trovava in un punto stra- tegico, di fronte alla più frequenta- ta osteria di Cambiago, Il du e vint, il due e venti, così tutti quelli che andavano e venivano, che beveva- no un bicchiere e facevano due chiacchere, sapevano che esistevo e che lavoravo. Dentro il cinque per cinque c’erano solo un tavolo di legno fatto da una pian- ta di gelso, un trapanino a mano e una morsa, comprati con i tra- guardi a premio di quando corre- vo da allievo. Tutto quello di cui avevo bisogno». A raccontarsi è il Cavaliere del La- voro Ernesto Colnago, il maestro artigiano del ciclismo italiano. Nel- la narrazione al giornalista Marco Pastonesi in “Ernesto Colnago - Il Maestro e la bicicletta (edito da 66th and 2nd), il “Benvenuto Cellini delle due ruote”, come ebbe mo- do di definirlo Gianni Brera, riper- corre le tappe della sua esistenza. Famiglia contadina, scuole medie Ernesto Colnago. Il Maestro e la bicicletta. Conversazione con Marco Pastonesi, edito da 66thand2nd “Q di Flaminia BERRETTINI
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