Civiltà del Lavoro, n. 2/2021

32 Civiltà del Lavoro marzo • aprile 2021 Pandemia in un mondo digitalizzato TRA FANTASIA E REALTÀ di Domenico FAVUZZI osa sarebbe successo se la pandemia da Covid-19 fosse avvenuta in un periodo storico con un elevato livello di digitalizzazione? Non è neces- sario arrivare ad immaginare gli scenari di “The Jetsons”, noto cartone animato futuristico di Hanna-Barbera degli anni Sessanta. Dobbiamo do- mandarci come potremmo vivere meglio oggi, se la tecnologia a dispo- sizione fosse già in uso in modo pervasivo, dalla sanità alla Pubblica amministrazione, dall’indu- stria al terziario. LA SANITÀ Anni fa un antidolorifico mi provocò una forte reazione allergica. Oggi ho un forte dolore al braccio, vorrei prendere un antidolorifico ma non ricordo più qual era il principio a cui ero risultato allergico. Mi collego ad Internet e, attraverso Spid, accedo al mio FSE, il Fascicolo Sanitario Elettronico, in cui ritrovo, semplicemente digitando la parola “allergia”, l’anamnesi di quella brutta esperienza. La mia storia sanitaria è tutta conservata online: esami diagnostici, vi- site, referti e piani di trattamento terapeutico, nonché le ricette farmaceutiche dematerializza- te che il mio medico di famiglia rilascia. Mi sento bene, mi sento sicuro. Chiamo il mio medico e gli chiedo di prescrivermi un altro antidolorifico. Prima di spegnere il computer, decido di prenotare una visita di controllo, voglio riprende- re a fare sport. Prenoto l’appuntamento online, tra una settimana potrò collegar- mi sul portale di telemedicina dove il mio medico, da remoto, potrà analizzare i miei parametri vitali grazie ai dispositivi medici wereable che mi sono stati dati in dotazio- ne: monitoraggio della respirazione, analisi della frequenza cardiaca, misurazione della pressione e dell’ossigenazione del sangue e tanti altri parametri. Tutto comodamen- te da remoto e senza alcun rischio di con- tagio per me e per il mio medico, vista la brutta pandemia in corso. C Domenico Favuzzi PRIMO PIANO