Civiltà del Lavoro, n. 2/2021
35 Civiltà del Lavoro marzo • aprile 2021 ta considerazione della tecnologia, dalle infrastrutture mai completate (siamo l’unico paese europeo che vede la con- tesa della rete unica fra più operatori) alle soluzioni digitali non comprese quindi non applicate. Perché? Per la mancan- za di competenza e conseguentemente di consapevolezza. La consapevolezza digitale presuppone una solida compe- tenza e conoscenza dei vantaggi che le tecnologie digita- li possono portare nel quotidiano. Continuiamo a laurea- re ancora pochi ingegneri, pochissimi fisici e chimici, tanti informatici ma altrettanti ne servirebbero. Mentre laureia- mo migliaia di esperti in diritto, in lettere e filosofia senza alcuna competenza e conoscenza digitale. Si è reso necessario l’evento traumatico che ancora stiamo vivendo? Speriamo tutti di no. I segnali c’erano ben prima della pandemia (si pensi alla pratica organizzativa del lavo- ro agile), ma certamente abbiamo assistito nel corso del 2020 ad una forte accelerazione. “È nella crisi che sorgono l’inventiva, le scoperte e le gran- di strategie”, come detto da Albert Einstein. Il nostro Pa- ese non può farsi sfuggire questa importante occasione. UN’OCCASIONE DA NON PERDERE: IL PIANO NAZIO- NALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR) Per il cluster “Digitalizzazione, innovazione e cultura” sono state alloca- te risorse per circa 50 miliardi di euro, destinate all’innova- zione nella Pubblica amministrazione e all’evoluzione com- petitiva del sistema produttivo italiano. Si tratta di un’occasione che l’Italia non può perdere, per evitare che anni come il 2020 possano ripetersi in futuro. Grazie alle risorse disponibili per la componente “Digitaliz- zazione, innovazione e cultura” sarà possibile: DOMENICO FAVUZZI è stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 2015. È presidente e amministratore delegato di Exprivia, azienda da lui fondata leader in Italia nella consulenza di processo per imprese industriali, nei servizi tecnologici e nelle soluzioni di Information Technology. Ha sedi operative in Europa, America del Sud e Cina. Impiega oltre 2.000 dipendenti • Sostenere la transizione digitale e l’innovazione del si- stema produttivo attraverso incentivi agli investimenti nelle tecnologie all’avanguardia e 4.0, nella ricerca, nel- lo sviluppo e nell’innovazione. • Creare connessioni a fibre ottiche ultraveloci, connes- sioni 5G e satellitari per l’ammodernamento e il comple- tamento di reti ad altissima capacità, collegate alle aree bianche e alle strutture pubbliche strategiche del Paese. Integrazione delle tecnologie satellitari per offrire servi- zi avanzati per il settore della produzione e la sicurezza. • Promuovere lo sviluppo delle filiere di produzione, in particolare di quelle innovative, nonché delle produzioni made in Italy e aumentare la competitività delle impre- se italiane sui mercati internazionali, utilizzando anche strumenti finanziari innovativi a tal fine. Oggi abbiamo a disposizione la consapevolezza, la conoscen- za e gli strumenti per fare sì che la pandemia da Covid-19 non resti solo un gran brutto ricordo, ma che rappresenti da ora in poi l’anno zero della nostra rinascita anche digitale. La pandemia ha scavato fortemente nelle coscienze delle persone mettendole di fronte alla amara considerazione che la vita sociale dovrà cambiare. Ma come sempre è accaduto nella storia dell’umanità, i grandi disastri sono forieri di novità La sede di Exprivia a Molfetta (Ba) PRIMO PIANO
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