Civiltà del Lavoro, n. 2/2021

38 Civiltà del Lavoro marzo • aprile 2021 UNA PARTITA da giocare di Romano VOLTA ndiamo verso la costruzione del mondo “cyberfisico”, in cui tutte le in- formazioni sono digitali e tutto è interconnesso, abbiamo a che fare con almeno sei tecnologie fondamentali. La prima è la “Internet of things”, in cui persone, logistica, industria ma- nifatturiera, medicina, ambiente e smart city vengono dotati di sensori, elemento abilitante fondamentale che genera una quantità sempre maggiore di dati. La secon- da tecnologia è quella dei Big data, dati grezzi che hanno poi bisogno di elaborazioni, alcune del- le quali saranno fatte in tempo reale presso i sensori. Questa è quella che viene definita come edge computing, la terza tecnologia. La stragrande maggioranza di questi dati andrà comunque sul cloud, quindi sarà legata allo sviluppo della quarta tecnologia, quella del cloud computing. Una quinta tecnologia è quella delle reti veloci, attualmente 5G. A fine decennio queste reti sa- ranno fatte con tecnologia 6G e con satelliti ad orbita bassa che consentiranno di avere con- nessione Internet in qualsiasi luogo, con più banda più velocità. Dopo questi aspetti abilitanti deve essere messa in luce la sesta tecnologia, quella a maggior valore aggiunto, formata dagli al- goritmi, in particolare quello che tecnica- mente si chiama machine learning (intelli- genza artificiale). Si tratta di elaborare dati velocemente, nella maggior parte dei casi su sistemi cloud, con progressiva delega di una parte di autonomia decisionale ai siste- mi da parte delle persone. Nei processi produttivi, o in genere in si- stemi chiusi, questa delega è già una realtà; ma nel momento in cui passiamo da siste- mi chiusi a sistemi aperti (es. l’auto a guida automatica) si pongono problemi vari: in- nanzitutto la costruzione di un mix di siste- mi autonomi e sistemi umani e inoltre temi etici di vario genere. Questo mondo “cyberfisico” è però gestito con software piuttosto fragile: gli attacchi informa- tici sono sempre più frequenti e pericolosi per le imprese, per i cittadini, per la gestione dello Stato. In un mondo totalmente aperto è necessario porre nuove regole. Questa necessità si è riscontrata nella storia anche con altre tecnologie, ad esempio l’elettricità. La sicurezza all’inizio non è un problema, ma poi con il diffondersi della tecnologia e la connessione della tecnolo- gia con la vita di persone e imprese, la sicurezza diventa un argomento rilevante e vengono im- A Romano Volta PRIMO PIANO

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