Civiltà del Lavoro, n. 2/2021

73 Civiltà del Lavoro marzo • aprile 2021 FOCUS In Italia si legge poco ma si pubblicano molti titoli. Così, almeno, era prima della pandemia, stando ai dati Istat e alle ricerche di settore. È una fotografia ancora attuale oppure qualcosa è cambiato? La storia dei troppi titoli è un luogo comune. È una lamente- la cominciata con l’invenzione della stampa, 500 anni fa. Ri- spetto all’Italia, il numero di opere pubblicate è molto mag- giore in Germania, Stati Uniti, Francia ed è semplicemente un effetto dello sviluppo del Paese e del numero di perso- ne che parlano una data lingua. Il numero di lettori onesta- mente è più un problema nel Sud Italia. Nel Nord e Centro Italia il numero di lettori è equivalente a quello degli altri paesi europei. Il dato nazionale è in linea con un paese po- co scolarizzato, con un alto numero di analfabeti, un basso numero di laureati e ridotti investimenti nella ricerca. I sol- di del Recovery Fund, se si vuole cambiare questo Paese, vanno investiti su una nuova generazione più colta e su asi- li e scuole che consentano di lavorare anche a chi ha figli. Libri di carta, ebook e audiolibri. Ogni pubblico sceglie il formato che preferisce. Quali tendenze ha potuto os- servare nel corso dell’ultimo anno tra i vostri lettori? Nei mesi di lockdown duro, marzo e aprile 2020, i lettori hanno fatto largo ricorso all’e-commerce, agli ebook e agli audiolibri. Finito il lockdown il mercato fisico ha ricomin- ciato a crescere, però i flussi sono cambiati. I consumatori continuano a spostarsi poco, a evitare i grandi centri com- merciali e il centro delle aree metropolitane. Prediligono le librerie di quartiere, che si sono attrezzate per la consegna a domicilio e l’e-commerce. A livello organizzativo che tipo di innovazioni ha portato il ricorso allo smart working all’interno di GeMS? Nel giro di due giorni abbiamo ricostruito quasi tutte le pro- cedure preesistenti lavorando da casa. Senza grossi danni per la produzione anche perché ci occupiamo per il 90% della parte intangibile del libro. Quello che è molto cambiato è il rapporto con i lettori, mol- to più sviluppato online di quanto non fosse prima. Manca l’alternativa dell’incontro fisico con gli autori nelle presen- tazioni in presenza, che quindi i lettori cercano in rete, sui social. Gli scrittori, meno distratti dalla partecipazione ai festival, hanno scritto di più e ancora meglio. L’ecosistema si è riadattato rapidamente producendo formidabili lettu- re. Il mondo del libro è molto libero, i libri li scrivono centi- naia di migliaia di persone, di cittadini inseriti nella società, testimoni e intelligenti osservatori della contemporaneità, e vengono scelti da migliaia di editori e di agenti. E poi an- cora in libreria sono milioni di lettori a decretarne il suc- cesso o meno. Questa apparente ridondanza fa gridare ai troppi titoli, alle poche vendite, alle troppe rese dal libraio all’editore, all’inef- ficienza, come se fosse uno scandalo, il male da abbattere. E di tanto in tanto qualcuno ha l’ambizione di riordinare, perché giocare su un campo così mosso richiede abilità e tenacia, capacità di convivere con gli imprevisti. Certamente si può razionalizzare un po’ di più e come grup- po ci sforziamo continuamente di farlo, ma fino ad un certo punto perché i mercati di beni culturali per definizione sono soggetti ai capricci del mercato, alle tendenze, alle mode etc. In realtà questo sistema “disordinato” è responsabile del- la grande vitalità del libro, della sua straordinaria possibilità di rinnovarsi, sorprendere e adattarsi rapidamente a tutti i cambiamenti in tutte le epoche. Chi vuole dormire tranquillo deve fare un altro mestiere. STEFANO MAURI è stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 2012. È presidente e amministratore delegato del Gruppo editoriale Mauri Spagnol fondato a Milano nel 2005, occupa 174 dipendenti e controlla tra le altre le case editrici Longanesi, Garzanti, Salani e TEA. Nel complesso oggi il gruppo si compone di 11 case editrici e di 20 marchi editoriali Collage di copertine di alcuni libri recentemente pubblicati dalle case editrici del Gruppo editoriale Mauri Spagnol

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