Civiltà del Lavoro, n. 3/2021
17 Civiltà del Lavoro giugno • luglio 2021 Costruire E MANUTENERE di Francesco ROSARIO AVERNA e reti infrastrutturali sono fondamentali per la competitività dei sin- goli paesi a livello internazionale. Purtroppo l’Italia dagli anni ‘80 ha progressivamente diminuito gli investimenti in infrastrutture nel con- fronto europeo e questa diminuzione è stata ancora più marcata nel- le regioni del Sud, nelle quali, dopo la forte spinta avvenuta negli an- ni ‘50 e ‘60 attraverso le risorse della Cassa per il Mezzogiorno, è sopravvenuta una stasi quasi totale. Nel Sud si è cercato in seguito di riprendere un ciclo virtuoso di investimenti con l’utilizzo dei fondi strutturali messi a disposizione dall’Unione europea. Chi scrive ne- gli anni scorsi, da vice presidente Confindustria con delega al Mezzogiorno, ha approfon- dito molto questa problematica, nel tentativo di migliorare risultati di spesa decisamente inferiori agli altri paesi europei, in particolare alla Spagna. Ne ho tratto alcune conclusioni: 1) l’Italia ha affidato la responsabilità primaria della spesa dei fondi strutturali alle regio- ni, con uno scarso potere di coordinamento nazionale, mentre la Spagna ha concentrato tutto a livello centrale; 2) le regioni hanno spezzettato le risorse in una miriade di progetti “a pioggia”, quasi tut- ti di tipo localistico e con progettisti scelti in base a criteri politici, con la conseguenza di non determinare processi di sviluppo dei loro territori. La Spagna ha fatto il con- trario, concentrando le risorse su pochi assi prioritari e scegliendo i progetti in base alla loro qualità. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è oggi un’occasione irripetibile per l’Italia, dopo la crisi degli ultimi anni ulteriormen- te aggravata dalla pandemia, di realizza- re un piano di infrastrutture che annulli il gap oggi notevole con i più avanzati paesi europei. Ma per far questo è necessario focalizzare i fondi a disposizione in base a precise priorità, mettere in movimento vigorosi processi di sviluppo, creare una governance agile e competente, che rie- sca a superare i pesanti lacci e lacciuoli L Francesco Rosario Averna PRIMO PIANO
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