Civiltà del Lavoro, n. 3/2021
19 Civiltà del Lavoro giugno • luglio 2021 FRANCESCO ROSARIO AVERNA è stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 2002. Ha guidato e sviluppato dal 1983 al 2014 l’azienda di famiglia, la Fratelli Averna spa, fondata dal bisnonno Salvatore nel 1868. È stato presidente del Gruppo Siciliano dei Cavalieri del Lavoro. Attualmente è presidente del Comitato editoriale della rivista Civiltà del Lavoro mostrano un degrado preoccupante. Ad esempio, la più importante autostrada siciliana, che collega Paler- mo a Catania, oggi presenta ben 15 tratti a senso alter- nato oppure a traffico rallentato, alcuni dei quali sono in questo stato da anni e uno – il viadotto di 6 km in zona Resuttano – addirittura da venti! Ma l’esempio più evidente del grande divario Nord-Sud è certamente la rete ferroviaria. Mentre le maggiori cit- tà del Centro e del Nord sono ormai collegate con linee ad alta velocità, veloci e confortevoli, la rete meridio- nale ha avuto solo marginali miglioramenti negli ultimi 60 anni, al punto che ancora oggi si impiegano quasi tre ore per andare da Palermo a Catania. La verità è che il collo di bottiglia che rende antieco- nomico l’investimento nell’Alta velocità tra Basilicata, Calabria e Sicilia è il mancato attraversamento dello stretto Messina – Villa San Giovanni, in quanto i treni superveloci tecnicamente non possono dividersi per entrare nelle navi-traghetto, un sistema lento e anti- quato che richiede circa due ore per un percorso che gli altri traghetti compiono in mezz’ora. Il ponte sullo Stretto rappresenterebbe non solo un’o- pera di straordinario livello, ma darebbe nuovo slancio alla modernizzazione di tutto il sistema dei trasporti meridionale, collegando Sicilia e Calabria con le princi- pali città italiane e europee. A proposito dei problemi di manutenzione, mi preme ci- tare anche la necessità di porre mano ad una profonda revisione dei nostri sistemi idrici, che soprattutto nel- le aree urbane presentano livelli di perdite inaccettabi- li (nelle regioni del Sud spesso si raggiunge il 40%). Nel momento in cui in tutto il mondo si parla giustamente di sostenibilità ambientale questo enorme spreco di una risorsa preziosa come l’acqua deve indurci al massimo impegno per affrontare con decisione questo problema. Il Pnrr ha posto l’obiettivo della transizione energetica da fonti fossili a fonti rinnovabili come prioritario per tutti i paesi dell’Unione. Pur non volendo sottovalutare que- sto obiettivo, io ritengo che siano ancora irrisolti alcuni problemi che potrebbero causare in futuro seri proble- mi all’ambiente (ad esempio lo smaltimento delle batte- rie esauste sui mezzi di trasporto elettrici). A tal proposito mi sembrano assai promettenti gli studi in corso sull’utilizzo dell’idrogeno, che è l’elemento più abbondante presente sulla Terra, utilizzo che, risolven- do alcuni complessi problemi tecnici, risolverebbe tutti i problemi ambientali e darebbe un contributo fondamen- tale alla riduzione delle emissioni nocive, sia nell’indu- stria che nei trasporti. Foto Fotonazario © Shutterstock - APChanel © Shutterstock PRIMO PIANO
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