Civiltà del Lavoro, n. 3/2021
È I NUOVI VENTICINQUE CAVALIERI DEL LAVORO I NUOVI VENTICI LIERI DEL AVORO 93 Civiltà del Lavoro giugno • luglio 2021 Giuseppe VICENZI presidente e amministratore delegato di Vicenzi Spa, fondata dalla nonna nel 1905 come laboratorio di pasticceria e oggi tra i principali gruppi produttori di specialità dolciarie e prodotti da forno. Entra nell’azienda nel 1948 come responsabile della pro- duzione, per diventarne nel 1968 amministratore unico e nel 1990 presidente e amministratore delegato. Negli anni Sessanta avvia la trasformazione della lavo- razione da artigianale in industriale con l’acquisizione di un nuovo stabilimento a San Giovanni Lupatoto nel veronese e investimenti in innovazione di processo per specializzarsi nella produzione di amaretti e savoiardi. Parallelamente installa nuove linee di produzione che utilizzano esclusivamente il burro in sostituzione della margarina, ingrediente allora usato dalla maggior par- te delle aziende del settore, e dà vita alle Millefoglie d’Italia, divenuto in breve tempo il terzo prodotto di punta dell’azienda. Negli stessi anni avvia le esportazioni sul mercato sta- tunitense. Attraverso l’originalità delle ricette e una selezione di materie prime di qualità, nel decennio successivo am- plia il portafoglio prodotti con specialità di pasticceria e produzioni per la preparazione dei dolci. Nel 2003 sviluppa il processo di espansione con l’acqui- sizione della piacentina Maradini di Fiorenzuola d’Arda, attiva nella produzione di ciambelle. Nel 2005 rileva il ramo da forno Parmalat, con i marchi Grisbì, MrDay e ProntoForno e quattro stabilimenti, gui- dando l’azienda a diventare il terzo operatore italiano nel settore della pasticceria industriale. Nel 2015 conferma la sua vocazione all’export e costitui- sce la filiale commerciale Vicenzi Usa Inc., per servire il mercato nord e centro americano. L’attenzione ai temi della sostenibilità è testimoniata dall’uso di ingredienti selezionati secondo i criteri di so- stenibilità ambientale e di tracciabilità di filiera, da un processo di riqualificazione energetica degli stabilimen- ti e dall’utilizzo, per gli imballaggi, del 70% di carta e del 22% di plastica riciclata. Sotto la sua guida l’azienda è diventata leader degli ama- retti secchi, con una quota a marchio nel mercato inter- no superiore al 60%. Opera con due stabilimenti nel veronese, a San Giovanni Lupatoto e Bovolone, e uno nell’avellinese, a Nusco, su una superficie produttiva complessiva di oltre 100.000 mila metri quadrati. Con 15 linee di lavorazione auto- matizzate, ha una capacità produttiva di 200 tonnella- te di prodotti al giorno. È presente in 100 paesi con un export del 30% e una forte presenza in Nord America e Medio Oriente. Occupa 370 dipendenti. 1932 – VERONA INDUSTRIA ALIMENTARE / PRODOTTI DA FORNO
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