Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2021
17 Civiltà del Lavoro ottobre • novembre 2021 TRE PROPOSTE per valorizzare i giovani e attrarre i talenti Il saluto introduttivo del presidente del Gruppo Emiliano Romagnolo Lorenzo Sassoli de Bianchi ggi è un giorno speciale perché ci ritro- viamo insieme, fisicamente, per la pri- ma volta dopo due anni, per riflettere su temi che riguardano tutti noi, il no- stro lavoro e il nostro vivere comune. Lo facciamo in una città che è stata ed è ancora crocevia di conoscenze, laboratorio di studi internazionali. Co- me sapete le aule e le biblioteche della nostra Univer- sità hanno contribuito alla nascita della pacifica comu- nità europea della scienza e degli studi: ‘La république immense des exprits cultivés’ come la chiamava Voltai- re”. Con queste parole il presidente dei Cavalieri del La- voro dell’Emilia Romagna Lorenzo Sassoli de Bianchi ha aperto il Convegno nazionale “La Grande Transizione” tenutosi a Bologna il 18 settembre. “Bologna – ha proseguito Sassoli – è la città di Galvani e di Marconi, che oggi si ripropone sulla frontiera dell’in- novazione con il superprocessore del Tecnopolo, che ha il 20% della capacità di calcolo a livello europeo e l’80% a livello italiano: un miliardo di miliardi di operazioni al secondo, tra i primi cinque al mondo per potenza di cal- colo. L’Emilia Romagna sarà presto la data valley euro- pea. Gran parte delle ricerche e delle applicazioni sui Big data transiteranno da qui, tant’è vero che abbiamo il Data Center del centro europeo per il clima: sottoli- neo che qualsiasi transizione energetica, digitale e am- bientale non può che passare attraverso l’osservazione dei cambiamenti climatici”. Poi Sassoli de Bianchi ha avanzato tre proposte per va- lorizzare i giovani e attrarre i talenti, che devono essere i protagonisti della Grande Transizione: “Dobbiamo es- sere noi ad accompagnarli, a creare le condizioni perché i giovani abbiano spazi e modi per esprimersi. Dobbiamo attrarre e trattenere talenti, perciò formulo tre propo- ste secche. La prima: che si creino per legge ‘quote ver- di’ nei consigli di amministrazione delle società quota- te. Il 20% di under quaranta in ogni consiglio. Servono idee e sensibilità verso la trasformazione, soprattutto quella digitale. Se in un Cda di saggi mettiamo un giova- ne incendiario, sicuramente una qualche scintilla parte”. “La seconda proposta: diamoci l’obiettivo di far torna- re in Italia 500mila giovani – ha proseguito il presiden- te del Gruppo Emiliano Romagnolo –, espatriati perché hanno trovato migliori opportunità all’estero, mettendo in campo tutti gli incentivi necessari. La terza proposta: creiamo distretti ad alta tecnologia che possano acco- gliere e incubare i talenti del futuro”, ha concluso. Lorenzo Sassoli de Bianchi O PRIMO PIANO
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