Civiltà del Lavoro, n. 6/2021
Cavaliere del Lavoro Laura Colnaghi Calissoni Presidente del Gruppo Carvico CARVICO: IL RUOLO FONDAMENTALE DI SOSTENIBILITÀ E CAPITALE UMANO NEL POST-COVID Via Don Pedrinelli 96 24030 Carvico (Bg) carvico.com L'impatto del Coronavirus ha costretto molte aziende a ripensare le proprie strategie, soprattutto in termini di risorse umane. Noi di Carvico, confermando il nostro impegno nelle politiche di responsabilità sociale d'impresa, non abbiamo lasciato che questa pandemia ci fermasse ma abbiamo deciso di investire per migliorare la qualità del lavoro e il benessere dei nostri dipendenti. Innovazione, tecnologie e capitale umano sono senza dubbio le basi sulle quali costruire una ripresa post Covid che sia sostenibile sia per l’ambiente che per il tessuto sociale; entrambi gli aspetti sono per noi fondamentali. Il risparmio energetico e la sostenibilità sono tra le tematiche più rilevanti in tema di competitività aziendale soprattutto in un comparto come quello del fashion, in assoluto tra i più inquinanti. Da anni le nostre aziende utilizzano materie prime 100% riciclate ed ecosostenibili - come materiali di scarto pre e post consumer giunti alla fine del proprio ciclo vitale che, invece di essere smaltiti in discarica, vengono recuperati e rigenerati attraverso un complesso processo di scomposizione fisico-chimico – e attuano politiche ambientali e progetti innovativi volti a creare una filiera di produzione sostenibile per contribuire al modello di economia circolare, salvaguardare la salute dei lavoratori, delle comunità territoriali e dell’ecosistema globale. Oggi è cruciale investire sui macchinari, sui software e sui processi produttivi per rendere l’azienda più competitiva. L’ aumento della produttività deve essere il motore dei nostri progetti. Ma non dobbiamo mai dimenticare la grande lezione che il Covid ci ha insegnato: l’uomo è al centro di tutti i nostri investimenti . Dopo un periodo di immobilità il settore tessile ha ripreso a lavorare a pieno regime, la domanda è aumentata considerevolmente e rapidamente e noi ci siamo fatti trovare pronti. Nell’immediato stanno nascendo nuove opportunità. Per questo si rende necessario rafforzare la stabilità dell’azienda, non solo in ambito finanziario-patrimoniale ma anche investendo sul personale e in particolar modo sui giovani. Nell’ultimo triennio abbiamo assunto più di 60 persone, età media 31 anni e siamo orgogliosi che una parte del nostro organico abbia meno di 25 anni. Puntiamo sulle competenze e sulla formazione dei giovani . Collaboriamo attivamente anche con il sistema scuola del territorio. Questo è un altro punto fondamentale: noi imprenditori abbiamo il dovere di pensare al futuro delle nostre aziende come qualcosa di intimamente connesso al sistema che ci circonda. Insieme alle amministrazioni condividiamo la responsabilità del futuro del nostro Paese e questo deve obbligarci a pensare in un’ottica di sistema che, se opportunamente sostenuto, sarà la vera ricchezza del nostro domani. DALLE AZIENDE fig. 1 - operai al lavoro in tintoria
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