Civiltà del Lavoro, n. 6/2021
17 Civiltà del Lavoro dicembre 2021 PRIMO PIANO e alla credibilità che ci deriva da avere Mario Draghi alla guida del Governo. Il Governo si è impegnato in modo risoluto in un progetto ambizioso di riforme che riguar- dano la Pubblica amministrazione, la Giustizia, il Fisco, la semplificazione e la promozione della concorrenza. Es- se saranno essenziali per dare piena efficacia alle misu- re previste dal Piano e ci metteranno nella condizione di operare al meglio per renderlo effettivamente prati- cabile, dando risposte concrete ai bisogni di oggi e, so- prattutto, di domani. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e la ripresa post-pandemica ci danno l’occasione di portare avanti nel modo giusto le nostre ambizioni in materia di cre- scita e sostenibilità. L’Italia ha intrapreso un percorso virtuoso e ha prospettive e potenzialità per proseguir- lo, anche grazie all’intensità degli investimenti che con- tribuiranno ad accelerare la crescita, su ritmi anche su- periori alla media europea. È merito anche della campagna di vaccinazioni, che è sta- ta condotta e organizzata in modo magistrale. I Cavalieri del Lavoro, che con le loro aziende rappresen- tano una parte eccellente dell’economia italiana, consa- pevoli dei loro doveri, operano come se avessero firmato un “patto morale di responsabilità” sul futuro del Pae- se, per continuare a migliorarlo in tutti i campi. In que- sto momento così straordinario, rinasce una mai sopita capacità di “fare”, sostenuta da una grande e rinnovata volontà realizzativa. Bisogna dare il buon esempio. Bisogna mettere ancora più in evidenza come l’onestà, il rigore etico e il contra- sto a ogni forma di corruzione siano garanzia di futuro. L’etica – oggi più che mai – tiene assieme un altro ele- mento centrale: l’equità intergenerazionale. Agire etica- mente nella vita dell’impresa significa inoltre permette- re la crescita dei giovani. Le transizioni non sono mai facili. Le risorse non sono infinite ed è doveroso ricordare che si è accresciuto il già alto livello dell’indebitamento statale. Ma – mi ripeto volutamente – è importantissimo saper cogliere e prolungare quanto di straordinario e favore- vole sta accadendo. I Cavalieri del Lavoro sono all’altezza del loro compito storico, di promozione e supporto alla cultura del lavo- ro. E in questo giorno di festa – come l’ho definito all’ini- zio – ribadiamo che continueremo a lavorare e ad essere di esempio per le nuove generazioni, perché la crescita sia strutturale e duratura nel tempo, in una dimensio- ne di sostenibilità e inclusività. Nell’interesse di tutti. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente della Federazione Maurizio Sella insieme ai Cavalieri del Lavoro nominati nel 2020
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