Civiltà del Lavoro, n. 6/2021

68 Civiltà del Lavoro dicembre 2021 Tutta la sostenibilità del packaging CHECCHI: PERCHÉ SONO OTTIMISTA R MARCO CHECCHI Industria metalmeccanica – Abruzzo ecentemente è stato nominato Pre- sidente di Anfima, associazione na- zionale aderente a Confindustria che rappresenta i fabbricanti di imballag- gi metallici e affini. Quali sono i nu- meri del settore e quali le prospettive? Anfima è un’associazione nata nel 1974 e riunisce circa il 75% delle aziende del settore; un settore particolarmen- te eterogeneo, si va infatti dai tappi a corona alle lattine alimentari, ai barattoli per bevande, ai fusti per prodot- ti chimici, alle bombolette aerosol ecc. I programmi si incentrano sull’immagine dell’imballag- gio metallico, la sua sicurezza e modernità. Come comincia la sua storia di imprenditore? La mia storia da imprenditore nasce nel momento in cui entro nell’azienda di famiglia 37 anni fa. L’azienda era già ben strutturata e di successo in diver- si mercati internazionali, io ho aggiunto la voglia di fare di un giovane manager ed è iniziato un cammino che ci ha portato a decuplicare il fatturato, conquistando mol- ti mercati soprattutto extraeuropei Il packaging è uno dei settori chiave in tema di riciclo e sostenibilità. Secondo alcuni osservatori la transi- zione ecologica ha tempi troppo stretti e non fa i con- ti con la sostenibilità sociale. Qual è il suo giudizio? La sostenibilità è entrata prepotentemente in questo set- tore che ha risposto alla grande con un riciclo del me- tallo intorno all’80%. È un imballaggio veramente amico dell’ambiente. Nel PNRR sono previsti investimenti molto rilevanti nel settore, soprattutto relativamente a quelli indirizzati al- le Acciaierie d’Italia che, a mio parere, saranno il fiore all’occhiello del nostro Paese dopo che per tanti anni venivano menzionati solo per problematiche ambienta- li molto complicate.

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