Civiltà del Lavoro, n. 1/2022

21 Civiltà del Lavoro gennaio • febbraio 2022 GIUSEPPE CASTAGNA, nominato Cavaliere del Lavoro nel 2020, è amministratore delegato di Banco BPM, primario gruppo bancario del Paese nato nel 2017 dalla fusione tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano. È stato direttore generale del Banco di Napoli, responsabile della Divisione Banca dei Territori e direttore generale di Intesa Sanpaolo PRIMO PIANO stabili nel tempo e con una maggiore capacità di misu- rarsi con innovazione e competitività. L’obiettivo è quin- di quello di rendere il sistema bancario più solido, grazie a una gestione proattiva del credito sin dalle prime fasi. Banco BPM sta lavorando in questa direzione al fine di inte- grare i criteri Esg nel suo modello operativo e di business. Questo grazie alla creazione di sette cantieri dedicati, 12 unit della banca coinvolte e oltre 50 colleghe e colleghi al lavoro nei 32 progetti già individuati. Nella valutazione del credito alle imprese, già nel corso del 2022 sono state definite le nuove politiche crediti- zie in coerenza con le linee guida Esg indicate nel Piano Strategico 2021-24, approvato all’inizio dello scorso no- vembre. In sintesi, nel valutare le possibilità di finanziare un’operazione o un progetto di un’azienda si terrà conto del settore in cui essa opera e dei rischi collegati, delle strategie intraprese in chiave Esg, se il progetto sia green o coerente con le categorie individuate dall’Unione euro- pea, delle prospettive sulla sostenibilità dell’operazione. La banca si è già dotata a tal fine di strumenti per analiz- zare il posizionamento di ciascuna azienda rispetto alle sfide della “transizione” e ha posto in essere specifiche policy volte ad azzerare le nuove erogazioni verso de- terminati settori (estrazione e utilizzo del carbone) e ad orientare in modo selettivo i finanziamenti verso ope- ratori di altri settori ad impatto elevato (es. Oil & gas). In ambito sostegno alle imprese per progetti Esg, Ban- co BPM ha in essere il plafond “Investimenti Sostenibili 2020-2023”, nato per rispondere alla crescente atten- zione del mondo imprenditoriale ai temi della sostenibi- lità. Nel 2021, la maggior parte delle operazioni a valere su questo plafond ha riguardato interventi di natura in- frastrutturale e ambientale, con focus su operazioni di Project Finance finalizzate al miglioramento del footprint ecologico. Altra componente importante sono stati i fi- nanziamenti il cui costo è legato anche al raggiungimen- to di finalità sociali e di governance, oltre a quelli dedi- cati a progetti di economia circolare. È in corso di ampliamento la gamma di soluzioni a suppor- to dei percorsi Esg rivolte ad aziende di tutte le dimen- sioni: la prima soluzione, sul modello del Sustainability Linked Loan, sarà il Finanziamento Chirografario “Obiet- tivo Sostenibilità la cui particolarità è la possibilità offerta al cliente di attivare l’Esg Factor”, una clausola che per- mette di indicizzare il costo del finanziamento a obiettivi o standard misurabili di sostenibilità (cosiddetti KPI Esg). I prodotti di questo tipo costituiranno la principale of- ferta che la banca metterà a disposizione delle imprese che vogliano intraprendere percorsi virtuosi di sosteni bilità caratterizzate da un minor impatto sull’ambiente (ambito Environmental), dalla presenza di politiche di inclusione e supporto alle comunità (ambito Social) e dal rafforzamento organizzativo (ambito Governance). Le banche sono dunque chiamate nel prossimo futuro a rivestire un ruolo chiave nel sostenere gli investimen- ti delle aziende e nell’orientarne lo sviluppo in direzione della sostenibilità. In questa logica, la banca ha inserito nel piano strategico l’obiettivo di diventare un punto di riferimento informativo e consulenziale per le Pmi su tutti i temi attinenti alla rivoluzione Esg, come alcuni l’hanno chiamata: 1.500 ore di formazione interamente dedica- te alle aziende clienti, per aiutarle ad affrontare questo passaggio complesso ma anche caratterizzato da impor- tanti opportunità di crescita. In conclusione, la strategia di Banco BPM mira a presidiare con la massima efficacia e nella loro totalità gli orizzonti aperti dalle tematiche Esg: dalla governance alla people strategy, così come il credito, i rischi, gli investimenti e la diminuzione delle emissioni e dell’impatto ambientale . D’ora in avanti le attività degli stakeholder saranno sempre più guidate dal principio della sostenibilità e nella valutazione del merito di credito l’analisi della situazione economico-patrimoniale non sarà sufficiente. Cresce il ruolo delle banche come sostegno alle imprese

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