Civiltà del Lavoro, n. 2/2022
13 Civiltà del Lavoro marzo • aprile • maggio 2022 Maurizio Sella LAVORO STRUMENTO DI PACE Maurizio Sella, presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro PRIMO MAGGIO l lavoro, che oggi celebriamo in forma solenne, è la condizione essenziale per l’affermazione della dignità della per- sona e della sua libertà. Il buon lavoro, insieme alla buona im- presa, è un formidabile strumento di progresso socia- le, civile ed economico e, perciò stesso, un importante strumento di pace. Solo un anno fa eravamo ancora nel pieno dell’emer- genza sanitaria, eppure grazie al lavoro della comunità scientifica, dei medici, del personale sanitario, presen- tivamo di essere a una svolta. Svolta che effettivamente c’è stata. La campagna di vaccinazione è stata condotta egregiamente: siamo passati da essere uno dei Paesi più colpiti dall’emergenza a un esempio virtuoso di ripresa. A rinsaldare il nostro ottimismo si aggiungeva anche l’avvio del Pnrr, un’opportunità di sviluppo irripetibile per l’Italia. E il Governo e il Paese non hanno deluso le aspettative. Come noi tutti sappiamo, il 2021 ha fatto re- gistrare numeri straordinari, con una crescita del 6,6%. RIFIUTO PER OGNI FORMA DI SOPRAFFAZIONE Oggi le inevitabili incertezze collegate ai preoccupanti sce- nari internazionali non possono che gravare sulla ripresa. Quel che sta accadendo nel cuore dell’Europa ci costrin- ge a fare i conti con una realtà, con una tragedia, del tut- to inaspettata. Come Lei stesso Signor Presidente ha recentemente sot- tolineato: “Questo tornare indietro della storia rappre- senta un pericolo non soltanto per l'Ucraina ma per tutti gli europei”. E come espressione del mondo dell’impre- sa, noi Cavalieri del Lavoro condanniamo l’aggressione di uno stato libero e manifestiamo il più assoluto rifiuto di ogni forma di sopraffazione. PRUDENZA NON SIA TIMORE PER IL FUTURO L’incertezza impone di essere prudenti. Ma questo non vuol dire guardarsi indietro e temere il futuro. Tutt’al- tro. Agiamo e agiremo con determinazione nella consa- pevolezza che in gioco è il destino del nostro Paese, il suo ruolo in Europa e nel mondo. I dati sull’occupazio- ne ci mostrano un mercato del lavoro reattivo. Dopo la forte diminuzione del 2020, il tasso di occupazione è sa- lito al 58,2% (+0,8 punti percentuali in un anno) recupe- rando circa la metà del calo registrato nel 2020 sul 2019. Si tratta di un indicatore importante, che evidenzia l’ef- ficacia delle azioni messe in campo dal Governo per ar- ginare le difficoltà della fase post-pandemica. SICUREZZA, ALLEANZA IMPRENDITORI E LAVORATORI Dobbiamo fare di più per la sicurezza sul lavoro. I dati Eu- rostat prepandemia (quelli del 2019, i più recenti a disposi- zione), vedono l'Italia al secondo posto nel numero di de- cessi sul lavoro, dopo la Francia e prima della Germania. Senza sicurezza non c’è dignità, e come Cavalieri del La- voro siamo molto impegnati su questo fronte, con inve- stimenti continui per tutelare sia i dipendenti nelle nostre aziende, sia i terzi fornitori impegnati nei siti aziendali. Servono regole, certo, occorrono controlli, certo, bisogna mettere in atto una forte crescita dell’attenzione e di una determinata cultura della sicurezza, che veda molto più attivamente coinvolti sia gli imprenditori e sia i lavoratori. I
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