Civiltà del Lavoro, n. 3/2022
17 Civiltà del Lavoro giugno • luglio • agosto 2022 Foto sitthinan © 123RF.com PRIMO PIANO intrapreso la strada giusta. Compito della Farnesina è quello di continuare a lavorare per fare sì che le nostre imprese abbiano a disposizione strumenti di sostegno pubblico all’export adeguati a far fronte alle sfide che le attendono. Nel fare ciò la Farnesina continua a sostene- re la partnership pubblico-privato, quale elemento cru- ciale per la definizione di azioni efficacemente rispon- denti alle esigenze delle aziende. Che cosa si può fare di più, soprattutto per aiutare le imprese ad adeguarsi tempestivamente ai mutamen- ti e alle crisi geopolitiche? L’obiettivo della Farnesina è supportare le imprese ita- liane per aiutarle ad essere competitive sui mercati in- ternazionali. Ciò impone una continua evoluzione ed ag- giornamento degli strumenti messi a disposizione delle aziende, specialmente a fronte delle molteplici sfide al- le quali esse sono sottoposte. A tal proposito, l’attuale congiuntura internazionale ha introdotto nuovi elementi di incertezza e instabilità sui mercati internazionali, quali l’aumento dei costi dell’e- nergia, strozzature nelle catene globali di approvvigiona- mento di materie prime e semilavorati, nonché criticità nelle catene logistiche globali. Per far fronte a tale sce- nario, la Farnesina ha immediatamente messo in cam- po misure a beneficio delle imprese esportatrici, con lo scopo, da un lato, di limitare l’impatto della crisi sulla perdita di competitività delle nostre imprese dovuta al conflitto ucraino e, dall’altro, per favorire la ricerca di mercati alternativi di sbocco per le produzioni non più esportabili verso i paesi interessati dalle ostilità. Nello specifico, abbiamo individuato nel Fondo 394/81 lo strumento per sostenere concretamente le nostre azien- de e stiamo lavorando per concedere finanziamenti a tasso agevolato con una quota di fondo perduto fino al 40%, con lo scopo di assicurare loro la liquidità neces- saria a esplorare mercarti alternativi e recuperare così le quote di export perse a causa del conflitto. C’è anche il problema del rincaro delle materie pri- me, che rischia di minare la competitività delle im- prese all’estero. Grazie all’approvazione di una specifica norma nel decre- to legge Aiuti, abbiamo esteso il sostegno alle imprese esportatrici anche per fare fronte ai comprovati impatti negativi sulle esportazioni derivanti dalle difficoltà o rin- cari degli approvvigionamenti di materie prime critiche, a seguito della crisi in Ucraina. L’operatività di questa se- conda misura è prevista per settembre 2022. Si tratta di un esempio di come la Farnesina intenda con- tinuare svolgere il proprio ruolo, adattando la propria strategia alla luce delle nuove sfide che le nostre impre- se devono affrontare, al fine di dotarle degli strumen- ti necessari per aumentare la propria competitività sui mercati internazionali. Nel 2021 l’export ha raggiunto i 516 miliardi di euro, il 7,5% in più rispetto al record del 2019. I sostegni della Farnesina per 7,2 miliardi per aiutare le imprese ad affrontare le difficoltà attuali
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