Civiltà del Lavoro, n. 3/2022
23 Civiltà del Lavoro giugno • luglio • agosto 2022 VINCENZO DIVELLA è stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 1994. È amministratore delegato della F. Divella, azienda di produzione nel settore della molitura e della pastificazione. Ha diversificato le lavorazioni, estendendo la produzione dalla pasta alimentare agli sfarinati, alla pasta fresca, a prodotti da forno e biscotti e alla commercializzazione di pomodori pelati, legumi e altri prodotti. Dà lavoro a oltre 300 dipendenti PRIMO PIANO li catene della grande distribuzione e i nostri principa- li distributori e grossisti, per riuscire progressivamente a introdurre degli aumenti nel prezzo di vendita, suffi- cienti a rimettere in equilibrio i conti, non senza qual- che importante sacrificio da parte nostra. È stato senza dubbio un processo lento, difficile e con- trastato, per la legittima volontà della Grande Distribu- zione di frenare gli aumenti. Ma la reputazione di affida- bilità che ci assegnano i consumatori finali e la notorietà del marchio ci hanno aiutato nel portare a casa un risul- tato per niente scontato. Purtroppo quanto accaduto sul mercato del grano du- ro – per ragioni tutto sommato molto specifiche e sle- gate da dinamiche di altre materie prime – nell’autunno 2021 si è ripetuto per le materie prime energetiche (gas e petrolio). Questi aumenti hanno avuto ripercussioni immediate sui costi di trasporto, degli imballaggi, e sui costi di trasformazione industriale. Siamo stati quindi costretti ad una ulteriore tornata di aumenti di prezzi, anche in questo caso con qualche inevitabile sacrificio sui margini, facendo attenzione a non compromettere le quote di mercato. Siamo così all’inizio del secondo semestre 2022 e possia- mo dire che abbiamo adeguatamente fronteggiato tutte le sfide a cui siamo stati chiamati, senza tuttavia poter essere sicuri di avere scongiurato tutte le minacce. In- fatti, la persistente inflazione, che ormai si è estesa dai prodotti energetici a tutto il paniere dei beni e servizi osservati, agirà inevitabilmente come un freno sul livello dei consumi a causa della compressione del potere d’ac- quisto e potrebbe portare ad una recessione. Gli interventi del governo a favore di famiglie e impre- se non sono certo mancati e sono stati significativi, ma abbiamo l’impressione che potrebbero rivelarsi insuffi- cienti rispetto alla portata dei problemi. L’auspicio è che la campagna granaria attualmente in corso offra risultati soddisfacenti sia dal punto qualita- tivo che quantitativo, in modo da sopperire alle caren- ze degli anni precedenti. Siamo all’inizio del secondo semestre 2022 e possiamo dire che abbiamo adeguatamente fronteggiato tutte le sfide a cui siamo stati chiamati, senza tuttavia poter essere sicuri di avere scongiurato tutte le minacce Lo stabilimento della Divella
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