Civiltà del Lavoro, n. 3/2022

I NUOVI VENTICINQUE CAVALIERI DEL LAVORO È 72 Civiltà del Lavoro giugno • luglio • agosto 2022 presidente e amministratore delegato di Birra Forst Spa, azienda di famiglia nata nel 1857 a Forst e oggi tra i prin- cipali produttori italiani indipenden- ti di birra. La società, che dal 1989 è a guida femminile, detiene una quota del 4% del mercato nazionale e dell’80% del mercato altoatesino. Terminati gli studi presso l’Università Tecnica di Mona- co di Baviera con il titolo di mastro birraio, inizia il suo percorso lavorativo nel settore pubblicitario. Alla scomparsa del padre affianca la madre nella gestio- ne dell’azienda di impronta mitteleuropea. Negli anni ri- copre incarichi di crescente responsabilità traghettando la società dal passato al futuro. Artefice della trasformazione digitale del birrificio alto- atesino, nel 2011 realizza investimenti in innovazione di processo e attraverso l’inaugurazione di una quinta sala cottura altamente tecnologica a Lagundo, storica sede produttiva dell’azienda, aumenta la produzione da 700 mila agli attuali 900 mila ettolitri di birra. Il nuovo impianto, dotato di controllo elettronico per ogni fase del processo e di un moderno sistema di recu- pero energetico, garantisce un risparmio di oltre il 25% di energia e una riduzione del 47% del vapore emesso. Il piano industriale da lei adottato prosegue negli anni successivi con il rinnovamento delle sale e delle linee di imbottigliamento e delle cantine di fermentazione. Sotto la sua guida l’azienda porta avanti una strategia centrata sulla qualità delle produzioni affiancata da si- stemi produttivi tecnologicamente all’avanguardia e sul- la ferma determinazione a rimanere un’azienda indipen- dente a conduzione famigliare. L’attenzione alla natura e alla sostenibilità certificata è centrale nella gestione del birrificio, come testimoniano la circolarità dei materiali di imbottigliamento e l’adozio- ne del modello di analisi del ciclo di vita che tiene con- to non solo degli effetti della produzione sull’ambiente, ma anche dell’approvvigionamento delle materie prime fino al loro arrivo in sede. Oggi l’identità delle birre Forst è declinata in dieci diver- se etichette, tra stagionali e annuali, di cui cinque in fu- sto per bar e ristoranti e cinque in bottiglia. La produzione è destinata per il 50% alle birre in fusto, per il 45% alle birre in bottiglia e per il 5% alle birre in lattina. L’azienda è inoltre presente nel settore delle acque mi- nerali e delle bevande non alcoliche attraverso le Aquae- forst Srl e Kaiserwasser Srl e controlla il marchio di birra Menabrea di Biella. Investe il 90% dei ricavi nell’innova- zione di prodotto. È attiva anche nel settore della risto- razione con 12 birrerie a marchio Forst tra Bolzano, Trie- ste e Trento e con la catena di ristoranti-birrerie Spiller. Occupa 665 dipendenti. Margherita FUCHS VON MANNSTEIN 1945 – BOLZANO INDUSTRIA ALIMENTARE

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