Civiltà del Lavoro, n. 3/2022

I NUOVI VENTICINQUE CAVALIERI DEL LAVORO 76 Civiltà del Lavoro giugno • luglio • agosto 2022 È dal 2019 presidente di Cassa Deposi- ti e Prestiti, società per azioni a con- trollo pubblico diretta a promuovere lo sviluppo economico del Paese con partecipazioni in medie e grandi im- prese nazionali, il finanziamento di progetti industriali, di infrastrutture e di investimenti delle Pubbliche Am- ministrazioni. Laureato in Economia e Commercio, entra in JP Mor- gan a Milano dove diviene responsabile dei mercati Ita- lia. Sono gli anni in cui si realizza il processo di apertu- ra del debito pubblico italiano ai mercati internazionali durante i quali lavora, in sintonia con il Ministero dell’E- conomia e delle Finanze e la Banca d’Italia, all’introdu- zione del BTP decennale. Dal 1998, sempre per JP Mor- gan, si trasferisce a Londra come responsabile EMEA. Nel 2001 rientra in Italia come amministratore delega- to e direttore generale di Banca Caboto, incarico che ri- copre fino al 2005, nella fase della fusione tra Comit e Cariplo che dà vita a Banca Intesa. Nel 2006 è dirigente responsabile delle attività di finanza e tesoreria di Banca Intesa. Tra il 2007 e il 2010 è direttore generale di Mit- tel Spa, con il mandato di sviluppare l’attività di private equity al servizio delle piccole e medie imprese. Nel 2010, e fino al 2015, è designato dal Ministero dell’E- conomia e delle Finanze amministratore delegato di Cas- sa Depositi e Prestiti. In questi anni trasforma l’istituto finanziario, allineandolo alle grandi banche di sviluppo europee. Tra le principali iniziative della sua gestione la creazione del Fondo Strategico Italiano nel 2011, del qua- le assume la presidenza. È una svolta significativa per Cassa Depositi e Prestiti, che affianca alla tradizionale attività di finanziamento l’impiego di capitale di rischio inteso come acceleratore della crescita delle imprese. Negli anni successivi, accanto al Fondo Strategico dà vita a una famiglia di fondi dedicati al private equity, al ven- ture capital, alle PMI, contribuendo allo sviluppo e all’in- ternazionalizzazione delle aziende italiane. Nel 2011, in una fase di restrizione del credito, lancia il Plafond PMI, attraverso il quale Cassa Depositi e Prestiti finanzia cir- ca 100 mila imprese. Negli stessi anni accresce il ruolo di investitore infra- strutturale dell’istituto allargandone l’impegno alle re- ti innovative – come il caso della banda larga, affidata a Open Fiber – e a quelle immateriali, fra le quali il siste- ma dei pagamenti di Nexi/SIA. Nel 2016 è nominato presidente di Fondazione Fiera Mi- lano in una fase di crisi finanziaria della controllata Fie- ra di Milano Spa, quotata in Borsa. Nel corso del suo mandato viene realizzato il salvataggio, il risanamento e il rilancio della società Fiera di Milano che torna in uti- le, triplica il margine sui ricavi e moltiplica per cinque il suo valore in Borsa. Portato a termine il risanamento di Fiera Milano, rientra in Cassa Depositi e Prestiti con l’incarico di presidente dell’istituto e delle controllate CDP Equity e CDP Reti. Giovanni GORNO TEMPINI 1962 – ROMA SERVIZI FINANZIARI

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