Civiltà del Lavoro, n. 3/2022
I NUOVI VENTICINQUE CAVALIERI DEL LAVORO È 80 Civiltà del Lavoro giugno • luglio • agosto 2022 presidente e amministratore delegato di Rigoni di Asiago Srl, da lui fondata nel 1979 con i fratelli e il cugino come piccola impresa per l’apicoltura e og- gi attiva nella produzione e commer- cializzazione di miele e confetture provenienti esclusi- vamente da agricoltura biologica. Fin dai primi anni Novanta stabilisce accordi di filiera con agricoltori italiani per l’acquisto di frutta coltivata secon- do parametri di sostenibilità e favorisce la realizzazio- ne della filiera dell’apicoltura biologica sovvenzionando i costi di conversione dal metodo tradizionale a quello bio. Parallelamente sviluppa la produzione con l’aper- tura dello stabilimento di Foza sull’Altopiano di Asiago. Nel 1996 avvia l’internazionalizzazione dell’azienda con la costituzione di quattro imprese agricole in Bulgaria che, su una superficie totale di 1.500 ettari, coltivano con metodo biologico sia frutta che nocciole, miele, gra- no e girasoli. L’intervento consente di recuperare spazi agricoli altrimenti destinati all’abbandono, di contrat- tualizzare alcune migliaia di raccoglitori secondo para- metri di corretta remunerazione e in assenza di mano- dopera minorile. Successivamente, a supporto della distribuzione sui mer- cati esteri, dà vita a Rigoni di Asiago Usa LLC e a Rigoni di Asiago France. Un processo da lui consolidato nel gen- naio 2022 l’acquisizione della francese Saveurs & Natu- re, specializzata nella produzione e commercializzazio- ne di cioccolato biologico. Attraverso una strategia di sviluppo centrata sulla so- stenibilità delle materie prime e sull’innovazione di pro- cesso, ha guidato l’azienda ad essere leader nel mercato nazionale delle confetture con il marchio Fiordifrutta e secondo player in quello del miele e delle creme spalma- bili rispettivamente con i marchi Mielbio e Nocciolata. Recentemente ne ha ampliato la presenza nel settore dell’hotellerie con la produzione di una specifica linea di confetture, mieli e creme spalmabili. Nel 2020, nonostante le criticità derivanti dalla pande- mia, la società ha registrato un incremento del fattura- to di circa l’11% e un aumento del 27% dell’export, pari al 37% dei volumi totali. Oggi Rigoni di Asiago controlla l’intera filiera produttiva e ogni anno trasforma negli stabilimenti di Foza e di Al- baredo d’Adige circa 6.000 tonnellate di frutta. Entram- be le sedi dispongono di un impianto di cogenerazione in grado di produrre energia termica ed energia elettri- ca da metano, riducendo il consumo di combustibile del 50%. Oltre la metà dei rifiuti generati dai cicli produt- tivi viene avviata a riciclo. Occupa 144 dipendenti. Nel 2021 ha promosso il progetto ventennale Vaja, supporta- to dall’Unione Europea, per lo studio e l’applicazione di un modello di agriforestazione sulle aree distrutte dalla tempesta Vaja del 2018. Andrea RIGONI 1951 – VICENZA INDUSTRIA ALIMENTARE
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