Civiltà del Lavoro, n. 3/2022

È I NUOVI VENTICINQUE CAVALIERI DEL LAVORO 87 Civiltà del Lavoro giugno • luglio • agosto 2022 Cesare Marcello Carlo VERONA presidente e amministratore delegato di Aurora Srl, azienda di famiglia attiva nella produzione e commercializzazio- ne di penne a serbatoio e di strumen- ti di scrittura. Dopo alcune esperienze lavorative in Olivetti e Fiamm, alla fine degli anni Ottanta entra in Aurora per diventar- ne nel 1992 amministratore delegato. Nel 2008 sfida lo scetticismo di chi credeva che fab- bricare penne fosse un’attività obsoleta e rileva il 30% dell’azienda da un socio e il restante capitale dalla fami- glia. È l’inizio di un percorso di crescita che all’artigia- nalità delle lavorazioni affianca la selezione di materiali e metalli pregiati, oltre a significativi investimenti nella manifattura e nella digitalizzazione dell’intero proces- so produttivo. Sotto la sua guida viene ampliato e sot- toposto a restauro conservativo lo storico stabilimento di Abbadia di Stura a Torino, in cui vengono realizzate tutte le fasi di progettazione e produzione. Nel tempo orienta la produzione verso l’alto di gamma, le serie limitate e le edizioni “su misura”. Riprende così la realizzazione di modelli come Aurora 88, di alcune collezioni iconiche come Hastil e Thesi, espo- ste al MOMA di New York e lancia nuove linee come Am- bienti, Caleidoscopio e Trolobiti. Numerosi i designers che hanno collaborato alle creazio- ni Aurora, tra cui Marcello Nizzoli, Marco Zanuso, Gior- getto Giugiaro, Giampiero Bodino. Fin dal 2010 avvia una politica di espansione sui merca- ti esteri e indirizza la distribuzione verso un segmento alto del mercato che portano all’apertura di tre bouti- que monomarca in Turchia, Medio Oriente e Messico. La strategia di rilancio da lui posta in essere consente all’azienda di raddoppiare il fatturato e di sviluppare la propria presenza sui mercati internazionali passando da un export del 3% del 1992 all’attuale 78%. Oggi Aurora è presente in oltre 50 paesi e opera con cor- ner personalizzati e cinque punti vendita monomarca nel mondo, di cui due in Italia a Milano e a Roma. Nello stabilimento torinese realizza ogni anno 50 mila penne, inclusi i pennini per 21 stili di scrittura e il pen- nino in oro 18 carati con biglia di iridio microsaldata e molata a mano che si fregia del punzone 5 TO, uno dei primissimi punzoni rilasciati a Torino ed il più antico in attività continuativa. Oltre duecento sono i passaggi necessari per realizzare una penna Aurora. Le barre di celluloide vengono tornite, i dischi d’oro, di argento o di acciaio sono sottoposti a imbutitura fino a realizzare i cappucci, poi incisi. Orientato alle tematiche ambientali, ha sostenuto l’e- cosostenibilità dei processi attraverso il recupero dei materiali metallici e l’utilizzo di acqua a circuito chiuso nell’irrorazione del ciclo di galvanizzazione. Nel 2016 ha dato vita al museo “Officina della Scrittu- ra” dedicato ai mestieri legati alla scrittura e alle pen- ne, non solo a marchio Aurora. All’interno dei suoi spazi promuove i valori dell’alto artigianato e del segno anche attraverso laboratori didattici e percorsi espositivi. 1962 – TORINO ARTIGIANATO, PENNE STILOGRAFICHE

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=