Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2022

35 Civiltà del Lavoro settembre • ottobre 2022 CONVEGNO NAZIONALE rio di quel che si potrebbe ritenere, non incide solo su noi banchieri ma, più in generale, su tutte le imprese. Coerentemente con la strategia Europea per la finanza sostenibile, nel settore finanziario e bancario molteplici sono gli ambiti sui quali stanno intervenendo le diverse autorità di regolamentazione, dalla Commissione Euro- pea, all’EBA, alle Autorità di Vigilanza Europea, a quelle Nazionali, agli standard setters come Efrag, GRI, IASB, per disciplinare i temi legati ai fattori ESG, con partico- lare attenzione all’inclusione dei rischi connessi ai cam- biamenti climatici e ambientali nelle valutazioni di rischio degli enti finanziari. Abbiamo una pletora di nuove normative. Tra direttive, regolamenti, aspettative di vigilanza, linee guida, sono più di venti gli interventi normativi di ampia portata che riguardano l’ambito ESG a cui vanno poi aggiunte le nor- me che ne danno attuazione (atti delegati, decreti attua- tivi, regulatory technical standards e gli Implementing technical standards), con i conseguenti impatti in ter- mini organizzativi e economici necessari per poter es- sere “compliance”. Diversi di questi interventi normativi hanno già sviluppa- to i loro effetti, altri li svilupperanno nei prossimi mesi e nei prossimi due o tre anni. Tra i principali temi di inter- vento normativo in ambito ESG, che trasversalmente ri- guardano molteplici ambiti dell’attività bancaria, troviamo il credito, i requisiti di capitale, la pianificazione strategi- ca, la disclosure, gli investimenti, e la gestione dei rischi. Queste normative, che in taluni casi sembrano impatta- re esclusivamente o prioritariamente le banche, in real- tà coinvolgono in maniera importante anche le impre- se e l’intero sistema produttivo. Infatti, la rilevanza che assumono i rischi climatici e ambientali, in particolare nell’influenzare il rischio di credito, e il conseguente in- serimento di questi fattori nella valutazione del meri- to creditizio dei clienti da parte delle banche comporta necessariamente il forte coinvolgimento delle imprese che in qualità di clienti sono chiamate a fornire i dati e le informazioni necessarie nel rapporto banca impresa. La qualità dei dati forniti dalle imprese alle banche, la loro disponibilità e condivisione è elemento essenziale per consentire al sistema finanziario di giocare il proprio ruolo nel supporto della transizione verso un’economia a basse emissioni e certamente rappresenta un passag- gio fondamentale per tutti gli attori coinvolti: autorità, intermediari finanziari e imprese. OBIETTIVI EUROPEI INELUDIBILI L’Europa è l’attore fondamentale per tracciare la strada della transizione, anche se occorre sempre tener presen- te lo scenario globale. Non ci sfugge affatto l’impatto di una decisione come

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