Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2022
47 Civiltà del Lavoro settembre • ottobre 2022 Foto choochart © 123RF.com CONVEGNO NAZIONALE L’unico settore in cui penso che abbiamo bisogno di tec- nologie fondamentalmente nuove, piuttosto che l’ulte- riore sviluppo e l’applicazione di quelle che già abbiamo, in realtà non riguarda i settori dell’edilizia energetica, dell’industria e dei trasporti, ma l’agricoltura. L’agricol- tura è responsabile di qualcosa come il 25% di tutte le emissioni di gas serra, la produzione di carne rossa, di pecora, o di bovino produce inevitabilmente metano. La deforestazione delle grandi foreste del mondo pro- duce circa cinque giga di tonnellate di emissioni di CO 2 all’anno, è quasi interamente guidata dalla produzione di carne, la produzione di soia e altri cereali entrano, appunto, nella produzione di carne. Dobbiamo davve- ro dire che, in effetti, non abbiamo ancora le risposte, a meno che non ci siano tecnologie fondamentalmente nuove come la carne sintetica. INNOVARE ANCHE I MODELLI DI BUSINESS Concludendo, quando pensiamo alla tecnologia e all’in- novazione, ci troviamo di fronte a tutta una serie di pos- sibilità tecnologiche estremamente eccitanti. Per alcune di loro, abbiamo bisogno di ancora più lavoro di ricerca e progressi fondamentali nella comprensione scientifi- ca. In altre parole, la sfida consiste essenzialmente nel dispiegare in massa ciò che già sappiamo. Batterie di nuova generazione, possibili ulteriori ricerche, questo ha portato a risultati notevoli. Abbiamo assolutamente bisogno di batterie che siano perfettamente adeguate per i veicoli elettrici, ma più possiamo spingere la densità di energia, le ore per chi- logrammo e le ore per litro, più ampia è la gamma di ap- plicazioni sulle quali tali batterie saranno utilizzabili. La tecnologia sintetica incontra la tecnologia cruciale anco- ra in una fase iniziale, ma potrebbe essere trasformativa. Abbiamo poi alcune aree in cui la sfida non è tanto l’in- novazione tecnica, ma l’innovazione del modello di busi- ness. Abbiamo parlato per anni della capacità di bilancia- re domanda e offerta nel sistema elettrico, dal veicolo alla rete, un trasferimento di elettricità facendo in modo che le persone utilizzino le batterie come fonte di elet- tricità a casa. Ma ciò richiede l’attuazione di modelli di business. Abbiamo poi altre sfide che sono la prima ap- plicazione del genere, e sotto questo punto di vista con- sidererei una riduzione dell’impatto ambientale basata sull’idrogeno dell’acciaio. E poi ne abbiamo altri che so- no un livello del rollout di massa delle tecnologie che già conosciamo. Ma la tecnologia e l’innovazione in genera- le sono ciò che ci porterà all’economia a zero emissioni di carbonio che dobbiamo raggiungere.
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