Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2022

GLI ITS SONO GLI ALLEATI NATURALI DEL SISTEMA PRODUTTIVO, PER CREARE LE COMPETENZE DI CUI NECESSITANO LE FABBRICHE È importante che le imprese offrano le competenze dei propri collaboratori per contribuire al successo formativo Tre megatrend a livello globale in- dirizzeranno le politiche pubbliche del futuro: competitività, digitaliz- zazione e sostenibilità che devono essere perseguiti puntando sull’in- novazione del sistema produttivo e del contesto in cui opera. Per ripartire quindi non esiste una scelta diversa se non quella di pun- tare sul nostro asset fondamentale: l’industria. Per fare questo abbia- mo, però, bisogno di un sistema che possa formare in modo e - cace le competenze necessarie per poter a rontare i cambiamenti del futuro. Dopo lo shock che l’econo- mia e la società hanno subito con la pandemia e successivamente con la crisi energetica, dobbiamo adesso trovare quelle soluzioni adatte a mettere le imprese nelle condizioni di ripartire, assicurando loro le condizioni per una crescita costante e sostenuta. Tra queste, vi è la fondamentale necessità di poter trovare sul mercato del lavo- ro le professionalità di cui le im- prese hanno bisogno. Per fare ciò è prioritario costruire un sistema formativo moderno e in grado di adattare i percorsi alle esigenze dell’economia del futuro. Molti giovani che escono dalle scuole italiane non hanno le com- petenze richieste dalle aziende, con un mismatch tra domanda e o er- ta di lavoro che continua ad essere troppo elevato. In pratica 4 aziende su 10 non riescono a trovare i pro- li che cercano. La formazione professionale deve tornare centrale nelle politiche di Sviluppo e con la Legge 99/2022 il nostro Paese ha fatto un impor- tante passo in avanti. Gli ITS po- tranno nalmente contare su un riferimento normative stabile, che prevede la centralità dei territori, allineando i pro li professionali alle esigenze delle imprese, antici- pando così tendenze e trasforma- zioni del mercato del lavoro. Altra importante opportunità sarà il PNRR, che ha stanziato 1,5 miliardi con l’obiettivo di almeno raddoppiare gli iscritti agli Istituti Tecnici Superiori. La Regione Lombardia può van- tare il Sistema ITS più esteso ed e cace d’Italia: ben 25 Fondazio- ni, sulle 122 totali, per un totale di 199 corsi frequentati da circa 5mila studenti, su un totale di poco su- periore ai 21 mila studenti a livel- lo nazionale. Dal 2018 il numero degli studenti ITS in Lombardia è cresciuto del 140%. La media regionale dimostra che l’82% dei diplomati trova lavoro a sei mesi dal termine del percorso formati- vo, soprattutto nell’Area tecnologi- ca Made in Italy, per i percorsi di meccatronica e Ict. È per questo che erano anni che chiedevamo, come imprese, di ra orzare l’in- vestimento del sistema Paese nella formazione tecnica professionaliz- zante, che rappresenta una concre- ta ed e cace risposta alla crescente richiesta delle nostre imprese di personale specializzato con com- petenze di tipo tecnico. Anche le imprese devono contri- buire al successo formativo fornen- do le competenze dei propri colla- boratori, estendendole ai giovani e travasandole quindi ai futuri attori, a nché siano preparati alle nuove s de del mondo del lavoro. Lo sviluppo del futuro passa inevi- tabilmente attraverso le competenze digitali (tra cui competenze infor- matiche e competenze elettroniche): uno dei principali driver su cui fa- ranno leva le imprese per poter av- viare una nuova fase di crescita. Gli ITS sono gli alleati naturali del sistema produttivo nella promo- zione di una formazione in grado di fornire ai giovani competenze abilitanti per le trasformazioni del lavoro. Per questo siamo fortemen- te convinti che la collaborazione tra pubblico e privato sia la strada giusta da perseguire. DALLE AZIENDE www.omrautomotive.com Cav. Lav. Marco Bonometti

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