Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2022
74 Civiltà del Lavoro settembre • ottobre 2022 S di Alberto MASOTTI ono Cavaliere del Lavoro dal 1995. Carica di cui vado molto fiero, una delle poche che porto con orgo- glio perché significa far parte di una comunità di donne e uomini d’impresa che si adoperano per generare innovazione e mante- nere competitivo il Made in Italy nel mondo. Un’esigenza ben compresa da chi distribui- sce le nostre eccellenze nei mercati internazionali e og- gigiorno ci restituisce una necessità prioritaria: trovare vie produttive meno impattanti per l’ecosistema - co- me ricordava il Presidente Sella in occasione dell’ultimo convegno nazionale - già irrimediabilmente segnato dai danni che un'economia globale sotto pressione e poco sensibile ha inflitto. Questo è specialmente valido per il fashion, settore in cui da anni opero, pilastro della no- stra economia, ma purtroppo ancora tra i più colpevoli per entità di consumi, rifiuti ed emissioni. Un passaggio epocale quello della transizione ambienta- le che, nella filiera moda, è stato spinto dalle Istituzioni e portato avanti dalle manifatture più lungimiranti del nostro Paese, che si sono fatte promotrici di rinnovati valori e modelli di business destinati a generare valore per l’intera comunità. I primi frutti di questo graduale I nuovi orizzonti DELLA MODA SOSTENIBILE FONDAZIONI
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