in Corea, Cina e Giappone, per la filtrazione autopulente di combustibili pesanti e oli lubrificanti. Per ogni classe dei propri filtri, Filtrex ha puntato su autonomia energetica, riduzione dei consumi nei flussi di controlavaggio, abbattimento dei consumi, contenimento dell’impatto ambientale, semplificazione delle parti meccaniche, dell’applicazione e della manutenzione. Una evoluzione che ha preparato l’azienda, nel tempo, anche ai più recenti e significativi cambiamenti del settore, tanto nella desolforazione dei carburanti marini, quanto nella produzione di impianti, installati sulle navi, per abbattere i contaminanti da gas di scarico dei motori. E sempre nell’ambito della sostenibilità ecologica, ha concesso a Filtrex di ottenere il riconoscimento di “Miglior prodotto innovativo mondiale 2019”, proprio per ingegnerizzazione, funzionamento e utilizzo di materiali nel trattamento delle acque di zavorra delle navi, attribuito da Alfa Laval, azienda svedese leader nei settori dello scambio termico, separazione e movimentazione dei fluidi. Il cambiamento della legislazione internazionale e l’evoluzione delle certificazioni hanno di fatto determinato una forte evoluzione dell’identità di Filtrex sul mercato, tanto che oggi la maggior parte del business è legato alla filtrazione dell’acqua, o più in generale alla dimensione ecologica. Si tratta di un processo che risponde al pacchetto di iniziative strategiche con cui l’Unione europea intende raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. In questo ambito, i filtri autopulenti Filtrex saranno sperimentati, soprattutto nella produzione sostenibile eolica e laddove le collaborazioni con pubbliche amministrazioni e centri di ricerca universitari metteranno l’azienda a confronto con i grandi temi e le emergenze del vivere contemporaneo, come la desalinizzazione e l’acqua potabile. Sfide presenti e future sulle quali Filtrex punta per consolidare la propria leadership sul mercato mondiale. 65 FOCUS Civiltà del Lavoro novembre • dicembre 2022 Luigi Vincenzo Riolo è stato è stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 2019. E’ presidente e ceo di Filtrex, leader nella progettazione e produzione di sistemi filtranti per raffinerie, motori navali, centrali nucleari e impianti industriali. Filtrex esporta il 97% della produzione ed è fornitrice della NATO e della Marine Militari italiana, americana, francese e greca e diverse aziende nell’oil&gas. I dipendenti sono 250
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