88 Civiltà del Lavoro novembre • dicembre 2022 Costellazione di attività nel segno dell’eccellenza GNUTTI: LEGATI AL TERRITORIO GIACOMO GNUTTI Servizi turistici, alberghiero - Lombardia L a Franco Gnutti Holding opera con diverse realtà in altrettanti settori: da quello della sicurezza privata con Fidelitas e le controllate La Ronda e Rondaservice, alla metallurgia con la Service Metal Company e fino al turismo con le Terme di Sirmione e la controllata Golf Bogliaco. Quali complessità affronta nel gestire attività tanto diversificate? La nostra Holding di famiglia, FGH - Franco Gnutti Holding Spa, fu fondata da mio padre nel 1970, per conservare quella parte di patrimonio familiare considerato strategico o a cui desiderava rimanessimo legati anche per motivi affettivi. Vicende non programmate ci hanno portato ad accrescere le nostre quote in società sino allora solo partecipate o collegate, portandole ad essere controllate e consolidate dalla nostra Holding, che ne ha man mano assunto la direzione e il coordinamento. Oggi il Gruppo opera in settori del tutto diversificati: metallurgia, turismo e termalismo, sicurezza e trasporto valori, con oltre 2700 collaboratori e ricavi per 240 milioni. Al mio riporto diretto operano dieci dirigenti, che hanno portato negli anni esperienze professionali di livello, provenendo da settori diversi. Contatto quotidiano, catena di controllo molto corta, sono necessari per attività come le nostre a basso valore aggiunto e con alti rischi, che mitighiamo tramite regole rigorose, analoghe per tutte le società del Gruppo, salvo particolarità specifiche di ognuna. Le complessità ci sono, e ancor più ci saranno nei prossimi passaggi generazionali, che non hanno vissuto dall’inizio e in tempi meno complicati gli anni di crescita e sviluppo del Gruppo, ma il comune denominatore di un modello collaudato aiuterà a proseguire secondo le linee guida impostate nel tempo. Ha evidenziato più volte il suo rammarico per la costante difficoltà a reperire risorse umane. A cosa si riferisce? È un problema sistemico nel nostro paese e non solo: le nostre aziende si trovano a competere con un mercato del lavoro che mi sento di definire “malsano e non formativo”: nel turismo abbiamo la concorrenza sleale di esercizi che fan lavorare in nero, in totalità o parzialmente, per straordinari, saltati riposi, stacchi di turni, ecc; nella sicurezza, con un Contratto collettivo fermo da sette anni, il turnover è arrivato a livelli del 30% e oltre, con assenteismo dell’8% per malattia e infortunio.
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