Abbiamo calcolato che i nostri impianti di irrigazione, impiegati su circa 600mila ettari in oltre cento paesi, nell’ultimo anno hanno generato un risparmio di oltre un miliardo di metri cubi di acqua, 95milioni di kilowatt di energia e 111mila tonnellate di fertilizzante, evitando l’emissione di 731mila tonnellate di CO2. Oggi siamo presenti con sedici siti, tra produttivi e commerciali, e oltre 950 dipendenti nelle nostre sedi in Italia, Algeria, Brasile, Cile, Germania, Messico, Perù, Senegal, Spagna e Stati Uniti. Abbiamo internazionalizzato, ma senza delocalizzare. Abbiamo scelto di esportare nel mondo il modello di business nato in Sicilia, basato sugli investimenti in ricerca e sviluppo che hanno portato alla registrazione di importanti brevetti. La presenza fuori dai confini nazionali, in diverse aree strategiche, ci ha consentito di rispondere prontamente anche alle esigenze della clientela in tutto il mondo. Crediamo nel made in Italy e il nostro centro “ricerca e sviluppo” è rimasto in Sicilia. Ritengo fondamentale creare sinergia con le istituzioni per favorire opportunità professionali per i giovani nella propria terra di origine. Proprio per questo investiamo in formazione, in Italia e all’estero, attraverso progetti come Agri-Lab, ideato nell’ambito del programma Irritec Academy, per portare il know how di Irritec nei paesi in via di sviluppo e formare esperti d’irrigazione che facciano a loro volta da tutor. Agri-Lab è attualmente attivo in Senegal, in collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics). Seguendo i principi di sostenibilità, abbiamo scelto di aderire al Global Compact delle Nazioni Unite. Un programma che portiamo avanti attraverso progetti come Green Fields, attivo in Italia, Messico e Spagna, che aiuta l’agricoltore a smaltire le ali gocciolanti dismesse. Il rifiuto diventa così risorsa, innescando un fruttuoso meccanismo di economia circolare. A guidarci sono gli obiettivi di sviluppo sostenibile promossi dall’Onu, che nel 2021 ha assegnato a Giulia Giuffrè, mia figlia, il titolo di ambasciatrice della sostenibilità con l’importante nomina di SDG Pioneer per la gestione sostenibile dell’acqua. Un percorso che lo scorso anno ci ha visto diventare società benefit, integrando nel nostro statuto quattro finalità di beneficio comune, con particolare attenzione all’ambiente, al territorio e alle comunità delle aree in cui opera, agendo con responsabilità e trasparenza verso tutti i portatori d’interesse, per il benessere delle persone e lo sviluppo di una filiera sostenibile in agricoltura e nella cura del verde. Nel 2024 Irritec festeggerà i 50 anni di attività. Una tappa che ci stimola a continuare a migliorare per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e per aiutare gli agricoltori a produrre meglio e in modo più sostenibile. 43 FOCUS Civiltà del Lavoro gennaio • febbraio 2023 Carmelo Giuffrè è stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 2022. È presidente e amministratore delegato di Irritec, da lui fondata nel 1974 come piccola impresa per la produzione di avvolgibili in plastica e tubi in polietilene e oggi leader nella progettazione, produzione, installazione e manutenzione di impianti per l’irrigazione a pieno campo e in serra e per il settore residenziale. L’azienda conta 47 brevetti all’attivo, esporta in più di 100 paesi e occupa oltre 900 dipendenti
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